Enna: al teatro Garibaldi la Giornata Mondiale Alzheimer

Enna. Questa sera, inizio alle 20 e domani mattina, inizio 9,30 il Teatro Garibaldi ospita la XXVI Giornata Mondiale dell’Alzheimer, Aima Enna con la organizzazione di questa giornata, ha voluto ribadire tutto il suo impegno a difesa e tutela dei malati di Alzheimer o di quei pazienti affetti da altre forme di disturbi cognitivi, e di sostegno delle loro famiglie che molto spesso si trovano in grande difficoltà perché non sanno come gestire al meglio situazioni sicuramente molto difficile. Il problema della demenza è un problema enorme che coinvolgerà tra circa un trentennio circa un soggetto ultrasessantacinquenne su quattro, con un sistema socio sanitario che ad oggi si presenta impreparato e in grave ritardo nelle iniziative per combattere questa terribile malattia. Per questo motivo diventa fondamentale una azione di prevenzione così come sancito dalle nuove linee guida dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che sarà oggetto del convegno scientifico di domenica mattina. La presenza dei migliori specialisti del settore, che hanno accolto positivamente l’invito di Aima Enna, permetterà grazie ai loro interventi di sottolineare l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, obiettivo che ad oggi sembra distante ma che basterebbe poco per raggiungerlo. In assoluto e per la prima volta ci sarà la presentazione del Vademecum realizzato grazie all’impegno del comitato scientifico di Aima Enna e rappresenta il primo lavoro con un capitolo dedicato alla epidemiologia rivolta in modo specifico al territorio della provincia di Enna, con risultati a volte veramente imprevisti.

Aima sia a livello locale sia a livello di sanità regionale vuole stimolare il legislatore ad attenzionare il problema, quindi riempire in tempi ragionevoli il vuoto esistente, colmando la mancanza di linee guida e quindi di ogni organizzazione dei servizi socio sanitari di cui hanno diritto questi malati e le loro famiglie anche sotto il profilo dell’appropriatezza delle cure prestate. La stessa Aima Enna con la collaborazione di Aima Catania e Aima Caltagirone ha cercato di sollecitare la Regione Siciliana ad interessarsi con una certa efficacia del problema delle demenze e nel corso di un incontro con la sesta commissione regionale ha invitato la Regione ad attivarsi per cercare di venire incontro con una certa efficacia alle esigenze dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. Il Vademecum realizzato dal gruppo scientifico di Aima è importante per tutti. Francesco Iudica, direttore generale dell’Azienda Sanitaria, ha apprezzato molto questo lavoro e chiamato a discutere sulle demenze e sugli interventi sostiene che “l’esperienza dei professionisti che si occupano di demenze indica che vi è un lasso temporale di circa due anni tra la comparsa dei primi sintomi della malattia e la diagnosi. E’ il periodo in cui i familiari assumono il pesante onere di una condizione assai ardua da gestire senza averne le opportune conoscenze e competenze”. “Per fornire – sottolinea il dottor Iudica – un primo strumento operativo, l’associazione di volontariato “Aima ” Enna , che opera anche all’interno ‘dell’ospedale M. Chiello di Piazza Armerina, ha elaborato un Vademecum, che fornisce prime, essenziali informazioni e indicazioni per la prevenzione di tale condizione clinica. Il contributo assiduo e appassionato dell’equipe multidisciplinare aziendale ha permesso l’elaborazione di tale opuscolo, utile strumento di consultazione e guida per le famiglie che spesso non ricevono una puntuale assistenza e informazione”. Per il dottor Iudica dal Vademecum le famiglie riceveranno indicazioni semplici e pratiche per l’adeguata assistenza a un familiare con demenza, declinandosi in cosa bisogna fare in vari momenti critici, a quali servizi è possibile rivolgersi, di quali diritti si dispone. Inoltre, vi è una particolare attenzione all’obiettivo della diagnosi precoce e prevenzione, da attuare in varie dimensioni che qui sono sviluppate. “Da Direttore Generale – continua Iudica – nutro la ferma convinzione che sia quanto mai urgente la sinergia tra servizi sanitari, associazioni e familiari interessati da tale problematica, in un’unica mission che è quella della promozione della salute attraverso un capitale umano e sociale sempre più solido, solidale e competente”.