Aidone senza cuore? Senza soldi? O senza giardinieri per il Cimitero comunale?
Aidone - 27/09/2019
Non importa cosa manca ma importa invece cosa c’è in un cimitero. E non si parla del degrado ma di cosa effettivamente è degradato ad Aidone.
E chi dovrebbe provvedere alla cura del cimitero ad Aidone ? Neanche questo importa, perché in qualsiasi frustraneo modo Egli voglia giustificarsi indubbiamente è e rimane colpevole del decadimento del “ luogo di riposo ”.
Le religioni misteriche precristiane fondarono il concetto di persona. Si tratta di quella zona, di quel luogo o non luogo, di quel punto metafisico o concreto, intimo e comune ad ogni individuo umano, ove si manifesta la percezione dei Valori più Alti, sentiti come principio di armonia, di bellezza, come sacro, divino: non tanto come qualche cosa stabilita a priori ma come cosa viva e pulsante, come principio attivo e presente, che è possibile sviluppare attraverso l’esercizio di una catena armonica, atta a consentire di scambiare, di tutelare tali valori, in modo da renderli immuni da ogni inquinamento.
Ecco cosa si è degradato ad Aidone: la persona e la memoria di essa, l’armonia di una catena umana.
La mostra del degrado getta in tal senso una già edita luce sul cimitero degli aidonesi, una luce che tende a illuminare il pessimo, un’utopia negativa. Perché “la vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade”, scrisse Aldous Huxley.
Nino Costanzo