Enna. Tribunale rigetta ricorso contro Asp Enna – Fp Cgil, Cils Fp e Fials Confsal: Difesi gli accordi a tutela dei lavoratori e utenza

pIl Tibunale di Enna ha rigettato il ricorso proposto contro l’Asp di Enna che gli imputava la violazione dell’art. 28 dello Statuto dei lavoratori (ovvero condotta antisindacale).
A costituirsi contro questa tesi accusatoria, oltre l’Azienda, sono state le segreterie provinciali di Enna Fp Cgil, Cisl Fp e Fials Confsal, rappresentate dagli avvocati Mario Lo Mando e Silvano Domina, cui saranno oggi rifuse le spese legali.
“Un ricorso prodotto contro l’Asp di Enna – dicono i sindacati -, proprio da chi insiste per l’adozione di un regolamento con requisiti confezionati difformi dal Ccnl, mai approvato dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali e dalle Rsu, ed anzi fortemente contestato. Al riguardo rappresentiamo la nostra assoluta disponibilità all’assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla magistratura ed alle istituzioni tutte qualora si voglia approfondire quanto esposto, per verificare se vi siano condotte censurabili o in danno dei fondi pubblici. Ci rammarica – concludono – solo il tempo perso inutilmente e auspichiamo che il management aziendale, avendo già dato prova di correttezza, determinazione e rispetto per ogni singolo lavoratore, adesso ponga in essere celermente quanto dovuto ai lavoratori”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Fials Confsal, si erano costituite insieme all’Azienda sanitaria nell’esclusivo interesse di tutti i lavoratori, “compresi – dicono – coloro che danno credito a tesi sindacali che mistificano spudoratamente la realtà (come facilmente verificabile dalla lettura dei verbali di delegazione trattante e del contratto nazionale del comparto Sanità 2018). La nostra azione – spiegano dalle segreterie – era determinata a difendere l’accordo già raggiunto e per far cessare ogni forma di ostruzionismo strumentale, volta ad ottenere un mero interesse personale, in danno di tutti i lavoratori in possesso dei veri requisiti di Legge. Vi sono tutta una serie di strumenti contrattuali che messi a regime garantiscono il rispetto delle norme di riferimento e la gratificazione giuridica ed economica delle attività lavorative rese e della qualità delle stesse. Le progressioni economiche orizzontali – precisano – interessano circa 600 lavoratori. Gli incarichi di funzione valgono per tutti coloro che hanno i requisiti e non sono attribuibili ad persona. Oggi vi è inoltre un regolamento sulla performance che finalmente sancisce e definisce il principio di perfomance individuale e blocca ogni erogazione a pioggia ma anche le penalizzazioni indiscriminate per poca sudditanza, garantendo la liquidazione delle giuste spettanze per gratificare chi ha prestato con dedizione e sacrificio la propria attività lavorativa, anche in attività aggiuntive all’ordinario carico di lavoro, non più con anni di ritardo. Tutto questo – concludono – si traduce in valorizzazione di tutte le risorse umane e professionali, migliore erogazione dei servizi e delle attività Aziendali e migliore fruizione dei servizi da parte dell’utenza”.