Valguarnera: forze opposizione continuano a non vederci chiaro su trasferimento poliambulatorio in contrada Marcato

Valguarnera. Dubbi, perplessità, scetticismo, animano il dibattito politico dell’opposizione, sull’intricata vicenda della nuova destinazione del Poliambulatorio presso i locali del centro Polivalente di contrada Marcato. Partito Democratico, Forza Italia, L’Altra Voce, Meetup 5 Stelle, Federazione dei Verdi ed esponenti della società civile, nel corso di una riunione politica avvenuta nei giorni scorsi, sulla base degli atti visionati, hanno espresso, seri dubbi sulla legittimità dell’accordo posto in essere tra l’Asp e il Comune di Valguarnera. Dubbi che concernono in particolar modo i locali concessi in comodato d’uso all’Asp nonché l’impegno economico dell’Ente per le opere adiacenti alla struttura. Opere che è bene precisare, peseranno sia sul bilancio dell’Asp che del Comune. Per la ristrutturazione dell’immobile infatti, l’Asp dovrebbe spendere come si è appreso dagli stessi vertici durante la presentazione del progetto, circa 720 mila euro, mentre per il Comune, anche se ancora non girano cifre, le opere a proprio carico ammonterebbero ad oltre 300 mila euro (parcheggi, campetto di calcio, muro di sostegno), per un totale complessivo di oltre un milione di euro. Da ricordare che la stessa Asp, prima di abbandonare il progetto, aveva valutato la completa ristrutturazione della vecchia sede del poliambulatorio, ovverossia del “Sebastiano Arena” 920 mila euro. Ad ogni modo, la Giunta Comunale ha approvato già con propria deliberazione, per quanto di propria pertinenza in contrada Marcato, lo studio di fattibilità tecnico ed economico relativo ai lavori di sistemazione dell’area sita in via Simeto e via Cusmano consistente nella realizzazione di un’area a verde attrezzata con annesso campo di calcio a 5, con servizi e parcheggi. Per la realizzazione dell’opera –hanno fatto sapere- non occorre alcuna variante agli strumenti urbanistici poiché gli stessi sono conformi all’opera da realizzare, mentre per la copertura finanziaria delle somme occorrenti, per la redazione della progettazione esecutiva e di quelle necessarie per i lavori, intendono presentare istanza di richiesta di mutuo all’istituto di Credito Sportivo e che infine l’opera verrà inserita nel Piano Triennale delle OO. PP. 2019/2021. Ma come già ricordato, i partiti e movimenti di opposizione non ci vedono affatto chiaro ed in una nota congiunta hanno convenuto: “A nostro avviso riteniamo doveroso che il nostro Ente ottenga in cambio dall’Azienda Sanitaria l’impegno affinché vengano garantiti alla nostra comunità la permanenza, nell’arco del tempo stabilito dal comodato d’uso, dei servizi attualmente disponibili alla nostra cittadinanza. Appare contro ogni logica istituzionale- continuano- consegnare una struttura a titolo gratuito senza ricevere in cambio questo preciso impegno di cui non si fa nessun accenno nell’accorso siglato fra i due Enti.” E poi pongono delle domande che richiedono delle risposte: “Quali azioni potrebbe intraprendere il nostro Comune verso l’azienda Sanitaria nel caso in cui la nostra comunità Valguarnerese subisse una diminuzione dei servizi, condizione prevedibile alla luce di quanto regolarmente denunciato dai cittadini di diverse realtà della nostra provincia, su tutti ricordiamo le vicine comunità di Piazza Armerina e Leonforte? Ed infine: come potrà il nostro Ente, gravato da una situazione economico finanziaria disastrosa, far fronte all’ingente impegno economico che richiedono le opere adiacenti la struttura, che come previsto nell’accordo sottoscritto saranno interamente a nostro carico?” Questi ed altri dubbi- conclude la nota- saranno oggetto di un tavolo di lavoro già costituito che in un breve lasso di tempo formulerà alcune richieste ai due interlocutori istituzionali affinché la nostra comunità possa essere garantita sulla reale fattibilità dell’accordo e sul destino dei servizi sanitari a Valguarnera”.

Rino Caltagirone