Parlamentari nazionali e regionali eletti in provincia si incontrano a Floristella per trovare soluzioni sul Parco Minerario

Valguarnera. C’è forte mobilitazione attorno al Parco minerario di Floristella. Al suo capezzale adesso accorrono in tanti e in particolar modo la politica che a distanza di anni ritorna ad occuparsi di questo magnifico posto. Floristella si estende su un’area di 400 ettari ed è tra i migliori siti di archeologia industriale d’Europa, valutato dall’Unesco tra i primi 10 geoparchi. Con le sue minieri di zolfo dismesse e le sue bellezze paesaggistiche per la provincia avrebbe rappresentato una opportunità di sviluppo notevole, se tutto fosse stato portato a compimento. Ma alle buone intenzioni non sono susseguiti i fatti. La regione nel ’91, istituì l’Ente Parco Minerario Floristella- Grottacalda, che doveva appunto rappresentare un volano economico e turistico d’eccellenza per Enna e provincia, ma tutto o quasi è rimasto sulla carta se non lettera morta. Da diversi anni manca una solida governance che tracci le linee programmatiche, solo una serie infinita di commissariamenti e nulla più. Adesso la politica si mobilita, nel’auspicio che alle parole seguiranno i fatti. I Verdi della provincia di Enna infatti, a seguito dell’ appello lanciato a tutta la deputazione nazionale e regionale, ha fatto sì che domani venerdì 15 novembre, si riunirà presso la sede dell’Ente Parco una folta delegazione per dare risposte, si spera condivise, all’attuale situazione di abbandono e marginalità delle risorse naturali e paesaggistiche del luogo, ponendo anche particolare attenzione ai parchi, alle riserve, alle dighe e ai laghi della provincia di Enna. Interverranno il senatore Fabrizio Trentacoste, l’on Andrea Giarrizzo nonché i deputati regionali Luisa Lantieri ed Elena Pagana. “L’appello da noi lanciato – afferma il portavoce provinciale dei Verdi Alfonso Gambacurta – è stato accolto anche da consiglieri comunali e amministratori locali di Valguarnera, Aidone, Piazza Armerina ed Enna, di diverse forze politiche, che stanno preparando delle mozioni di appello al Presidente della Regione Sicilia, affinché nomini il Direttore e il Presidente del Parco”. A lanciare per primo un appello – attraverso una mozione – al Presidente della Regione Musumeci è il Consiglio comunale di Valguarnera, affinché nomini in prima battuta i vertici dell’Ente Parco. Nella fattispecie i gruppi consiliari del Partito democratico, Forza Italia e L’Altra Voce ricordano a Musumeci che da più di tre anni si susseguono gestioni commissariali e da più di cinque anni vi è la figura vacante di Direttore del Parco. “La valorizzazione del Parco Minerario Floristella Grottacalda- continuano in una nota i tre gruppi- può essere fonte di crescita economica e di sviluppo turistico per l’intero territorio e che la sua tutela e conservazione riveste per le genti della nostra comunità e per la cultura locale, fondamentale importanza in virtù della sua centenaria storia mineraria”. Solo che della nomina dei vertici di Parco Floristella, dalla regione non c’è traccia. In data 24 settembre 2019, il Presidente Musumeci ha nominato i vertici di altri Parchi ed esattamente i Presidenti dei Parchi dell’Etna, delle Madonie, dei Nebrodi e del Parco Fluviale dell’Alcantara, omettendo la nomina del Presidente e del Direttore dell’Ente Parco Minerario Floristella Grottacalda. A tale riguardo i tre gruppi consiliari, in condivisione d’intenti con i movimenti politici “Meetup – Movimento Cinque Stelle” e “Federazione dei Verdi” impegnano il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere al Presidente della Regione Musumeci, l’appello del Consiglio Comunale affinché provveda da subito alla nomina del Presidente e del Direttore dell’Ente.

Rino Caltagirone