Nel corso dell’evento formativo rivolto ai medici di famiglia, ai cardiologi ed agli internisti verranno come di consueto presentati nuovi casi clinici, con l’allestimento nella sala convegni dell’ospedale di Enna di un vero e proprio ambulatorio che vedrà protagonisti i pazienti, studiati in diretta con l’esecuzione di esami ecodoppler per la ricerca di trombosi arteriose e venose, causa spesso di embolie pericolose per la vita. Interessate focus sul Forame Ovale Pervio e gli ictus ischemici da esso provocati, alla ribalta della cronaca dopo il caso Antonio Cassano. Qualche anno fa il PFO divenne la malformazione al cuore più celebre d’Italia, dopo che ad averlo era proprio “fantAntonio”, l’allora attaccante del Milan e della Nazionale che tenne migliaia di tifosi con il fiato sospeso dopo essere stato colpito da un TIA e aver subito un intervento. Al calciatore fu posizionato una sorta di «ombrellino» tra l’atrio destro del cuore e quello sinistro per impedire il passaggio anomalo di sangue.
La giornata sarà dunque suddivisa in due sessioni, la prima teorica con inizio alle 9 nella quale si parlerà di cardioembolia (definizione, eziologia e prognosi; fibrillazione atriale; pervietà forame ovale; aterosclerosi carotidea e placche aortiche. Nel pomeriggio, dalle 14,30, via con la sezione pratica, durante la quale si effettuerà l’esecuzione di ecodoppler transcranico su paziente, e si proietteranno due video live, quello di Ecocardiogramma TransEsofageo e di un Ecotranscranico per indagare sul Forame ovale pervio – aperto e per concludere sarà eseguito un ecodoppler per tronchi sovraortici su paziente.
Il ciclo di eventi “Confronti Cardiologici”, patrocinati dall’Asp di Enna guidata dal DG Francesco Iudica, sono stati ideati e realizzati da Lello Vasco, direttore del Dipartimento di Medicina all’Umberto Primo, il coordinamento è della cardiologa Stefania Grasso e l’organizzazione di Michele Ferraro. Docenti e tutor: Salvatore Artale, Rosario Bonanno, Valerio Giaimo, Sebastiano Gravina, Raffaella Iudicello e Pamela Licata.