Valguarnera: il paese per un giorno è sembrato una “Caput Mundi”, con Linea Verde RAI1 e sulla “7” con Massimo Gilletti

Valguarnera. Il paese per un giorno è sembrato una “Caput Mundi”, essendo stato presente nel corso della mattinata, nella trasmissione televisiva di RAI 1“Linea Verde” e durante la serata in collegamento sulla “7” con Massimo Gilletti, per l’intervista al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Per la piccola cittadina sono stati eventi importanti sia l’uno che l’altro, soprattutto per l’arrivo in paese dell’uomo di maggior carisma dei 5 Stelle. Ad attenderlo subito dopo l’arrivo il primo cittadino Francesca Draià e il presidente del consiglio comunale Enrico Scozzarella che a bordo strada e non nella sede comunale, hanno porto il benvenuto all’illustre ospite. Poi a tarda sera, dopo il collegamento con Gilletti, nonostante l’aria fredda, una massiccia presenza di pubblico di tutte le età, composto da ragazzi adulti e anziani, saluta il leader maximum 5 Stelle.

Sul palco assieme al leader, anche diversi parlamentari nazionali e regionali: Andrea Giarrizzo, Fabrizio Trentacoste, Azzurra Cancellieri, Angel Raffa, Simona Suriano, Elena Pagana, nonché il sindaco 5 Stelle di Pietraperzia Antonio Bevilacqua. Ha aperto Giarrizzo, che facendo gli onori di casa, ha detto che porterà sempre nel cuore questa giornata storica per il suo Comune, aggiungendo che si sta occupando molto di viabilità interna e che il Consiglio dei Ministri ha proclamato lo stato di emergenza per i comuni colpiti dall’alluvione , compresi quelli ennesi. Come chiaro che fosse, Luigi Di Maio, nel suo comizio, non ha parlato dei dissidi interni al Movimento, non ha parlato dell’arrivo in fretta e furia a Roma di Beppe Grillo, non ha parlato delle elezioni emiliano- romagnole, non ha parlato dei forti dissensi col PD. Ma ha parlato molto di presente e di futuro e di programmi, anche a medio e lungo termine, e c’è da osservare che dal piglio con cui si è posto, intende durare a lungo. Punti di vista! Rispetto al parere dell’opposizione. Il Ministro, nel suo discorso ha trattato tanti temi: Tasse, lavoro, sanità, reddito di cittadinanza, sviluppo del sud, viabilità ed infrastrutture, ma non poteva iniziare che dal maltempo che sta flagellando l’Italia, soffermandosi in particolare sul Sud e la Sicilia che visita da tre giorni. I violenti nubifragi registratisi, hanno trasformato le strade urbane, provinciali ed extraurbane in fiumi, con numerosi danni pure alle attività commerciali e agricole.“Durante il mio tour- ha affermato- ho visitato Licata, le zone del ragusano e dell’ennese, Leonforte e Valguarnera che hanno pagato un duro pegno. Il Consiglio dei Ministri, ha proclamato lo stato di emergenza per i Comuni della Regione Sicilia colpiti dalle alluvioni. Di Maio e non poteva essere diversamente ha continuato parlando pure di viabilità interna e in particolare quella dell’ennese, rendendosi conto di persona che si vive nel terzo mondo. “Abbiamo un piano infrastrutturale per il Sud- ha continuato- e siamo ben determinati affinché i progetti infrastrutturali partano dal Sud, cominciando dalle strade e dalla rete ferroviaria.” Si è soffermato pure su tasse, lavoro e taglio ai vitalizi aboliti a luglio scorso, giustizia sociale e corruzione. “Abbiamo fatto a maggio scorso –ha riferito- una legge anticorruzione, ma doveva essere fatta da 30 anni. Abbiamo istituito modelli di intercettazione di ultima generazione, non deve andare in galera la brava gente ma i grandi evasori e col recupero di denari illeciti- ha eccepito- taglieremo le tasse ai cittadini onesti”. Poi ha attaccato i mass media: “La maggior parte dei mass media mistificano la realtà- ha detto- noi non vogliamo che ci dicano bravi ma vogliamo che raccontano la verità e quello che noi facciamo.” Ha parlato pure di centri per l’impiego di reddito di cittadinanza e dei benefici per i ceti poveri. Poi si è soffermato sul Sud: “I problemi del Sud- arguisce- provengono per la maggior parte dalle amministrazioni locali che non lavorano bene, inutile che ce la prendiamo col resto d’Italia. “Ci sono 20 miliardi per mettere in sicurezza i territori, ma i Comuni non sono in grado di eseguire i progetti. Se serve aiuto manderemo i nostri tecnici, Anas e Genio Civile così apriremo i cantieri velocemente. Ha poi parlato del taglio del superticket sanitario e della nomina dei vertici. “I vertici sanitari e ospedalieri –ha continuato- non li faremo più nominare dalle burocrazie e assessori regionali, ma saremo noi, attraverso una legge ad hoc a nominarli, per bloccare assunzioni clientelari.” E così ha concluso :”Torno a Roma con maggiore vigore, rinfrancato dal vostro calore ed affetto, per tutti i problemi rivolgetevi ai nostri deputati che sono a vostra disposizione. Noi non vogliamo restare per sempre nelle istituzioni: a gennaio faremo un accordo con i nostri partner per far ritornare l’acqua pubblica, per fare una nuova legge sulle imprese, per dare aiuto agli artigiani, agli agricoltori, alla scuola, alla sanità. Nessuno ci dirà mai bravi, ma prima di andarcene, faremo tutto quello che c’è da fare per la nostra Italia. Abbiamo solamente lo scopo di cambiare le cose e poi tornare ognuno alla nostra vita, alle nostre attività, perché dentro quelle mura è difficile starci”.

Rino Caltagirone


guarda il video dell’intervento a Valguarnera del Ministro Di Maio

https://youtu.be/XGG7iUEwIlk