Piazza Armerina. “Ego cogito, ergo sum, sive existo”…….e pazienza…

Piazza Armerina. Impensabile non dare seguito al proprio essere, in un modo o nell’altro, per un motivo o per un altro, dobbiamo soddisfarlo…..e se siamo pensiamo e se pensiamo siamo, esistiamo e perciò agiamo……agire, esperire, ognuno per la propria funzione e competenza. A proposito di competenze e funzione, l’opposizione del comune di Piazza Armerina si è posta la problematica sull’operato della Giunta Cammarata, non è una novità, in modo particolare, se la stessa abbia la garanzia di legalità che dovrebbe essere data dalla presenza del Segretario Generale. I consiglieri comunali, non sono mai stati messi nelle condizioni di poter visionare alcun atto formale che facesse riferimento alla nomina di un Segretario Generale, anche perché senza un segretario generale, non potrebbe esistere la figura del vice Segretario; quasi per caso, diversi mesi fa hanno saputo della nomina, una nomina a scavalco con un altro comune. Non è chiaro però, se la Dott.ssa Di Fede, che ha ricevuto la nomina di segretario generale, a scavalco e già Presidente del Nucleo di Valutazione, del comune di Piazza Armerina, abbia i requisiti giuridico-amministrativi per svolgere una mansione così importante, atta ad assicurare la legittimità degli atti……. si suppone che la risposta a cotal dubbio sia positiva, in considerazione che, la stessa, è Segretario Generale, con nomina, in altro Comune. In ogni caso, ed in riferimento alla sua presenza, sarebbe utile e necessario, comprendere se, la stessa abbia preso posizione sulla circostanza che, per due anni il Comune di Piazza Armerina, in violazione a quanto previsto dal TUEL, non abbia ancora approvato lo strumento economico-finanziario che legittimerebbe i diversi atti “consumati”, in questo periodo. I consiglieri di opposizione, presa coscienza di ciò, del fatto che il presidente della Commissione bilancio abbia più volte inoltrato richiesta formale degli atti inerenti l’approvazione del bilancio, che il Vice Presidente del Consiglio abbia inoltrato stessa richiesta, che anche il Presidente del Consiglio abbia inviato richiesta, ad oggi l’ente è senza un bilancio approvato (e che, ancor peggio, l’amministrazione voglia far passare il messaggio che, la colpa di tale ritardo, sia da addebitare al Collegio dei revisori), si chiederà formalmente al Segretario Generale di sostituirsi al Ragioniere Capo in forza dell’art. 2 comma 9 -bis L. 241/1990, che attribuisce a questa figura apicale un potere suppletivo in caso di inadempimento. Inoltre, leader di Patto per La Città, dichiara che: ”chiederemmo un parere per iscritto al Segretario Generale sulla legittimità o meno dell’operato del Ragioniere – Capo chiedendo alla Dottoressa Di Fede, di sostituirsi al Dottore Catalano e portare in Consiglio Comunale il bilancio. Qualora non si dovessero ottenere risposte alcune” (a cui peraltro l’amministrazione è tanto abituata), “è stato dato mandato ai legali di chiedere lo scioglimento del Consiglio Comunale e presentare una denuncia querela contro ignoti per omissioni di atti d’ufficio e per qualsiasi reato dovesse emergere a carico di tutti i protagonisti coinvolti in questa triste vicenda”. Nel frattempo, si attendono risvolti in merito con la consapevolezza che: “paghiamo un commissario ad acta da ottobre del 2018; che, paghiamo un secondo commissario ad acta da luglio 2019; che il ragioniere capo non ha alcuna intenzione di fare approvare il bilancio; che il sindaco e tutta l’amministrazione, vivono tale situazione in complicità; che il Segretario generale, visto che esiste, deve poter battere un colpo e che tutti siamo figli della “speranza…..”.

Anna Zagara