Sole 24 ore, qualità della vita: Enna al 104esimo posto su 107

Dall’ultima tradizionale classifica sulla qualità della vita pubblicata questa mattina dal Sole 24 ore la Sicilia si conferma ultima regione d’Italia e tutte le provincie dell’isola perdono posizioni rispetto all’anno precedente.
E non ci sono scuse perché questa volta gli indicatori scelti per le pagelle sono passati da 42 a 90 e non riguardano solo ricchezza e lavoro, ma anche servizi, ambiente, sicurezza e cultura. Caltanissetta ultima in Italia perde 7 posizioni, ma le fanno compagnia negli ultimi dieci posti altre 6 province siciliane.
Le migliori siciliane Ragusa all’80esimo posto e Siracusa al 90esimo. Palermo, Catania e Messina perdono da 11 a 13 posizioni. Enna, a 104esimo posto su 107, frena più delle altre e ne perde solo due.

“La classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita in Italia, che vede le province siciliane negli ultimi posti, è la drammatica conferma della crisi che investe l’isola a fronte della quale non si può che registrare l’inadeguatezza della politica, incapace di produrre interventi che determinino una inversione di rotta”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. “Dagli indicatori sulla salute a quelli sui servizi all’infanzia e alla collettività, da quelli sulla ricchezza e i consumi a quelli sulla vivibilità: tutto- rileva Mannino- concorre a dare alle province siciliane la maglia nera”. Mannino afferma che “i temi dello sviluppo sostenibile, della vivibilità delle città, della tutela del territorio, dei diritti al lavoro, all’istruzione e alla salute, del rilancio delle aree interne sono al centro dell’iniziativa della Cgil, ma- sottolinea- attendiamo ancora risposte credibili. La sensazione è che la politica continui a galleggiare su problemi che si aggravano sempre di più – sostiene il segretario della Cgil- e che determinano effetti disastrosi a catena, uno di questi l’emigrazione giovanile che sottrae all’isola capitale umano sul quale si dovrebbe invece investire. Ritengo – conclude- che non sia più tempo di tenere la testa sotto la sabbia”.