Al teatro Garibaldi di Enna: Epifania con “Hansel, Gretel e il segreto della strega”

Nel giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio alle ore 17.30, al Teatro Garibaldi di Enna per la stagione “Flussi continui”, organizzata dall’Amministrazione comunale e impaginata da Lorenza Denaro, Emanuele Primavera e Franz Cantalupo, sarà messo in scena lo spettacolo per ragazzi “Hansel, Gretel e il segreto della strega” della compagnia calatina Nave Argo.
Iridiana Petrone firma uno spettacolo liberamente ispirato alla nota favola dei fratelli Grimm che, utilizzando le tecniche del teatro d’attore unite ad un originale uso delle musiche e di alcuni elementi del teatro di figura, propone diversi spunti di riflessione sulle dinamiche relazionali tra fratelli e sul valore della famiglia.
Hansel e Gretel sono due fratelli che giocano, ridono e qualche volta litigano. Hansel è un ragazzino generoso e coraggioso, Gretel è sensibile e gentile.
Un giorno si inoltrano nel cuore del bosco e trovano una casetta piena di sorprese… e qualche segreto! Con l’aiuto di un corvo parlante un po’ smemorato, qualche lacrima di pentimento e tanto divertimento, riusciranno a farci scoprire quanto sia bello avere un fratellino o una sorellina.
Nave Argo è una compagnia teatrale professionale che opera dal 1992 nel settore della prosa contemporanea e del Teatro per l’Infanzia occupandosi dell’ideazione e realizzazione di spettacoli, progetti formativi, rassegne e festival. In scena la stessa Iridiana Petrone, che firma anche la regia, al fianco di Giuseppe Brancato. Le musiche originali sono di Giuseppe Nicolosi, le scene di Tiziana Rapisarda e i costumi di Concetta Cannizzaro.
La stagione del Teatro Garibaldi di Enna riservata ai ragazzi prosegue domenica 9 febbraio con “Los 4 Cobre” di Theatre Degart, compagnia siciliana punto di riferimento della visual comedy e del clown, che porta in scena uno spettacolo innovativo e adatto a tutte le età che fonde l’arte delle maschere alla poetica dei clown, incontrandosi nella comicità: una comicità “muta” ma rumorosa, mai volgare, che in un susseguirsi di quadri familiari affronta il delicato tema della tempesta mediatica a cui siamo sottoposti e che risucchia tempo ed energie alle relazioni e agli affetti.