2.348 sono le bottiglie di plastica riciclata per dire no alla violenza. E’ l’ultima opera dello scenografo Luca Manuli che da oggi campeggia sulla monumentale scala della Chiesa di San Cataldo. “L’installazione nasce da un mio progetto ma per realizzarla ho avuto bisogno del’aiuto di tantissimi ragazzi del gruppo 360 – dice Luca- il valore sta già qua, quello del collaborare per realizzare una progetto comune. Poi è chiaro, il fatto di avere dato vita a materiale riciclato, come la plastica la rende attuale e contemporanea”. Le bottiglie, un colpo di colore, un rifiuto differenziato che dà vita ad un arcobaleno, che danno corpo ad un’opera d’arte, sono – secondo l’artista – un messaggio di pace e speranza per la città di Enna”. L’installazione rimarrà sulla scala fino ai primi giorni di febbraio.
Il programma: venerdì 31 alle 16.30 al teatro Garibaldi con una conferenza aperta alla città sul tema scelto dai giovani, alla presenza del vescovo Rosario Gisana, le autorità civili e religiose della città e ben sessanta associazioni del territorio che nei sei anni di attività del gruppo hanno collaborato alla formazione umana e spirituale dei giovani (che puntano da sempre a una crescita a 360 gradi, così come spiega bene il nome Progetto 360).
Alle 18.30, messa solenne nella chiesa di San Cataldo (che sarà trasmessa in diretta sia su questo portale, nel sito della Parrocchia di San Cataldo e sul profilo Facebook) sede che accoglie l’associazione giovanile, presieduta dal vescovo Gisana e animata dai ragazzi del 360 e dalla comunità parrocchiale.
Alle 20.30 al teatro Garibaldi, incontro-testimonianza con l’attore Domenico Centamore (siciliano doc di Scordia entrato nel cinema quasi per caso e oggi volto dei film più prestigiosi del panorama nazionale e internazionale, da Pinocchio a Baaria, Il divo, La matassa, I cento passi) e con il giornalista showman Salvo La Rosa (volto più celebre della tv siciliana, formatosi con i padri salesiani).