Amministrative Valguarnera: presentato il programma della lista “Arcobaleno”

Valguarnera. Con le parole del giovane Angelo Bruno “questa terra conquisti le radici ma non rinunci alle ali” si è chiusa venerdì sera l’assemblea pubblica della coalizione “Libertà, Democrazia, Partecipazione” ovverossia la lista “Arcobaleno” che concorrerà alle prossime elezioni del 24 maggio prossimo contro il raggruppamento uscente della sindaca Francesca Draià. Un ricco parterre quello intervenuto, con la presenza di un centinaio di persone interessati e partecipativi, che hanno ascoltato con grande attenzione il programma elettorale illustrato dal comitato politico costituitosi, composto da PD- FI- Meetup 5 Stelle, L’Altra Voce, Europa Verde, e componente civica. Un arcobaleno di idee e programmi che spaziano vistosamente da destra a sinistra. Rappresentati al tavolo di presidenza rispettivamente da Fabio Arena, Concetta Dragà, Mario Alberti, Giuseppe Speranza, Filippo Cozzo, Carlo Garofalo ed Angelo Bruno. Tanti i temi del programma messi in campo in caso di vittoria. L’accantonamento del 30% degli emolumenti degli amministratori, la gestione dei rifiuti in house, l’ampliamento e la riqualificazione del territorio, la rivitalizzazione della grave situazione finanziaria, l’occupazione, la salvaguardia dell’ambiente, i servizi sociali e la salute pubblica, la valorizzazione del Parco Floristella, Antiquarium e promozione turistica. Un primo passo- hanno spiegato tutti all’unisono- per arrivare a breve alla individuazione del candidato a sindaco, dei candidati assessori e consiglieri che avranno lo scopo di “invertire la rota, rispetto all’ultimo quinquennio, cambiando pagina e ridando alla comunità una degna amministrazione”. L’introduzione è stata affidata a Giuseppe Speranza capogruppo in Consiglio de “L’Altra Voce” che ha relazionato sulla parte maggiormente politica: “Vogliamo ristabilire- ha affermato- un equilibrio in questa comunità, ridare dignità alle istituzioni, vogliamo una classe dirigente che rappresenti tutta la cittadinanza. Abbiamo volutamente costruire un fronte comune di resistenza per ristabilire i valori e principi che ci hanno da sempre contraddistinto”. Al dibattito è intervenuto pure Giuseppe Profeta, anch’egli consigliere de “L’Altra Voce” che ha relazionato sulla situazione finanziaria: Profeta ha parlato di un Ente indebitato al collo, con oltre 1 milione di scopertura bancaria e circa 55 mila euro annui di interessi passivi. Ha parlato di fornitori pagati in ritardo, di indennità di funzionari aumentati del 30%, di mancata riduzione di Tari, Imu e irpef, di 170 mila euro pagati nel quinquennio di sole spese legali. “Se la nostra coalizione vincerà ha detto: “accantoneremo del 30% le indennità agli amministratori per progetti mirati, così come ridurremo le commissioni consiliari da 4 a 3”. Carlo Garofalo, rappresentante civico, ha parlato invece del sistema rifiuti evocando intanto la salvaguardia dell’ambiente, la riduzione delle tariffe, la gestione in house del servizio. “Dobbiamo valutare – ha detto – attraverso una analisi tra costi e benefici se conviene esternalizzare il servizio o avviarlo in house cioè in proprio, alla stregua di altri Comuni come Enna, Troina Centuripe e Regalbuto. Nel qual caso potremmo proporre ai Comuni vicini, Aidone e Piazza Armerina di associarci, ipotizzando pure un impianto di compostaggio per il conferimento dell’umido che ridurrebbe notevolmente i costi di trasporto e del personale”. Altro obiettivo di cui ha parlato è la reintroduzione del piano Aro, già approvato dalla Regione e abbandonato dall’attuale amministrazione nonché l’istituzione di un’isola ecologica. Ha altresì toccato il tema del territorio con convenzioni di servizio con i comuni limitrofi, Assoro, Piazza Armerina ed Enna per restituire ai cittadini residenti quel che illegittimamente percepiscono. Sulla questione territoriale ha posto l’accento Mario Alberti meetup 5 stelle: “E’ ineludibile -ha rimarcato- porre la questione territoriale ai tre Comuni citati per arrivare all’allargamento del territorio, magari attraverso un referendum”. Alberti ha parlato pure dell’implacabile svuotamento di forze lavorative costrette ad emigrare, della riqualificazione del centro storico, della liberalizzazione delle licenze commerciali, dell’incentivazione di antichi mestieri, di incubatore d’impresa. Concetta Dragà (FI) ha posto l’accento invece sui progetti di pubblica utilità per aiutare la terza età, sulla promozione della cultura e della solidarietà sociale, su un banco alimentare permanente, su uno sportello legale per il disagio familiare e per la violenza sulle donne, su un protocollo d’intesa con la Prefettura a tutele delle violenze, sull’assistenza agli alunni diversabili e sulla costituzione di un registro tumori comunale e progetti utili per la collettività. Fabio Arena per la sezione cultura ha parlato di valorizzazione del Parco Floristella, dell’Antiquarium, del campo sportivo e della rinascita della Consulta dello Sport. “Desideriamo – ha detto – che questo comune, dopo alcuni anni di oscurantismo, pian piano ricalchi le orme del nostro illustre concittadino Francesco Lanza”. Infine Cozzo rappresentante dei Verdi, ha parlato di rispetto, tutela e salvaguardia dell’ambiente sulla base della legalità e non sulla corruzione e l’ambientalismo di facciata. Vedi –ha concluso- il nostro centro urbano sicuramente pulito, ma con le periferie putride e inaccessibili”.

Rino Caltagirone