Le Partite Iva Ennesi vanno avanti: da Sud a Nord uniti

Le Partite Iva ennesi non si fermano ma sono più convinte che mai che è arrivato il momento di far sentire la loro voce e fare in modo che le cose cambino una volta per tutte. Dopo la manifestazione romana del 22 gennaio e l’assemblea provinciale del 29 dove, lo ricordiamo, è stato costituito il Comitato di Tutela e Protesta Permanente, il 12 febbraio la delegazione ennese si è ancora una volta riunita presso la Sede del Comitato Permanente, collocato all’interno della Camera di Commercio di Enna, per presentare la versione demo della Piattaforma che, a breve giro, verrà presentata ufficialmente e resa operativa al 100%.

Ma cos’è e a cosa servirà questa Piattaforma. Vediamolo nello specifico: la piattaforma nasce per agire uniti in maniera strategica, per creare un luogo virtuale utilizzato da persone reali che, malgrado le distanze geografiche e pur restando nella loro autonomia di gruppi spontanei, possono agire in maniera sistematica ed unitaria per il raggiungimento di un obiettivo comune. La piattaforma, attraverso la quale sarà possibile accedere previa registrazione (dove oltre ai dati anagrafici di rito verrà richiesto il numero di partita iva a dimostrazione che la comunità che si creerà all’interno della Piattaforma sarà popolata da persone reali, con problemi reali e non un banale numero di iscritti senza volto) darà la possibilità di lanciare proposte, aderire ad iniziative ed organizzarsi in modo concreto e fattivo. Ogni nuovo iscritto farà aumentare di un’unità la cifra che comparirà nel numeratore collocato nella homepage della piattaforma. Il numeratore rappresenterà un numero certo di partite iva che darà forza e voce alla massa critica, chiaramente più attendibile dei numeri dati dalle pagine dei social network.
“Siamo soddisfatti e siamo carichi – commentano le partite iva ennesi – e felici di aver avuto ancora una volta la conferma di poter contare sul sostegno di tecnici e di professionisti di tutti i settori che, di volta in volta, ci daranno le dritte necessarie e le soluzioni per poter attuare al meglio tutte le proposte che attraverso la Piattaforma verranno alla luce. Ci danno tanta forza e soddisfazione i tanti attestati di riconoscimento sul nostro modo di operare che giornalmente ci arrivano dai già costituiti gruppi di tutta Italia, da nord a sud, e da quei comitati che sono in fase di costituzione e che da subito hanno manifestato la volontà di mettersi in rete con noi per seguire una strategia chiara e condivisa a tutela di tutto il Popolo delle partite iva. Pertanto, continueremo a lavorare assiduamente per creare unione e ottenere gli obiettivi prefissati”.
Importanti risultati sono già stati raggiunti se si pensa che a neanche un mese dalla nascita delle partite iva ennesi si sta valutando l’eventuale partecipazione di due rappresentanti del Comitato Provinciale, giorno 30 marzo a Roma, a dei Tavoli Tecnici Ministeriali per affrontare temi quali lo shock fiscale, il welfare (malattia, maternità, disoccupazione anche per le partite iva), il condono e la ripartenza fiscale, l’eliminazione della disparità fiscale tra aziende online e aziende tradizionali ecc.
Si auspica in un confronto sempre più attivo e concreto a livello nazionale, regionale e comunale, attraverso il dialogo con la classe politica che, in quanto rappresentante del Popolo, ha il dovere di ascoltare e di adoperarsi perché le richieste legittime delle partite iva vengano soddisfatte.
“Ribadiamo ancora una volta che ognuno è protagonista e ha il diritto ed il dovere di esprimere le proprie idee e soluzioni. E siamo felici di constatare – proseguono – che in nemmeno un mese il popolo delle partite iva continua ad aumentare a dismisura anche con l’adesione di tante categorie lavorative che vanno dal commerciante all’agricoltore, dal rappresentante di commercio al libero professionista. Il nostro ringraziamento va ancora una volta alle Associazioni di Categoria per la loro vicinanza e alla popolazione che ci sostiene e ci dà la forza per andare avanti”.
“Precisiamo – concludono – che il nostro Comitato, nato in maniera del tutto spontanea e libera, pur avvalendosi del sostengo che chiunque vorrà offrire, nasce libero e tale rimarrà. Continueremo a dialogare con tutti (enti, associazioni, sindacati, politica ecc) ma nasciamo e siamo liberi da condizionamenti e prendiamo le distanze da chiunque pensi che si possano “utilizzare” le partite iva strumentalizzandole per il proprio tornaconto personale”.