Le società di pallavolo ennesi unite su sospensione attività fino al 15 marzo

Mai come in questo momento lo sport in generale si è unito nell’emergenza. Campionati sospesi o a porte chiuse, sospensioni degli allenamenti fanno parte del decreto del Consiglio dei ministri per affrontare l’emergenza. Non tutte le società sportive però ad onor del vero si sono trovate d’accordo con i provvedimenti del decreto, molte o quasi tutte le società di pallavolo si sono attenute accettando di buon grado o a malincuore la sospensione. Non sono state da meno le società di volley del territorio di Enna, le quali proprio in questa circostanza quasi unanimamente hanno deciso di sospendere fino al 15 marzo prossimo l’attività sportiva. Le norme lo avrebbero permesso ma il senso di responsabilità e solidarietà nei confronti di chi soffre e degli operatori che si stanno spendendo senza sosta nei nostri ospedali. ”Abbiamo voluto cogliere la ratio del limitare la diffusione del virus” scrivono no nel loro comunicato Kentron Enna.”In un momento particolarmente delicato per tutte le comunità del Paese è necessario intraprendere ogni possibile azione preventiva che miri a diminuire l’efficacia di propagazione di questo invisibile nemico che non guarda in faccia a nessuno” (Sporting Leonforte). ” In questo momento particolare in cui la Nazione ci chiede di dare l’esempio, noi dell’ADP Volley Agira abbiamo deciso di sospendere tutte le attività sportive (compresi gli allenamenti) per tutti i livelli di campionati, fino a nuove comunicazioni” ( Volley Agira) ” Il momento complesso che la nostra Nazione sta attraversando richiede la massima comprensione e collaborazione da parte di tutti” ( Volley Catena). Ho voluto riportare solamente alcune parti dei comunicati pubblicati sui social dalle società ennesi di pallavolo che in tal modo hanno dimostrato quella unità di intenti che mancava da tempo nel territorio che fa bene a tutto il movimento del volley ennese. Ed è su questa strada che bisognerà percorrere tutta l’azione delle società sportive di pallavolo affinchè il volley arrivi (o ritorni ) in quelle realtà dove prima c’era o c’è ancora una palestra o uno spazio all’aperto, una rete, un pallone e tanti ragazzi che giocavano a non far cadere la palla per terra. Il coronavirus sarà sconfitto solamente stando uniti: sarà un sacrificio per tutti ma sarà necessario. Se posso vorrei concludere con un concetto simbolo del volley.  “La prima vittoria che propongo ai miei giocatori, e che mi pongo io stesso, è battere un nemico terribile, anche perchè si nasconde e non lo vogliamo mai affrontare. E questo avversario sono i nostri limiti, i nostri difetti, le cose che non ci vengono bene, che non ci piacciono. Questa è la prima vittoria, se non si vince questa gara non c’è miglioramento, non c’è qualità”. ( j.velasco)

Agostino Vitale