Alain Calò, nostro collaboratore da Nicosia, laureato da casa ai tempi del coronavirus

Nicosia. Laurea in pantofole per il nostro collaboratore Alain Calò che, come diversi altri studenti di Italia che si stanno laureando ai tempi del Coronavirus, si è laureato “comodamente” da casa in modalità telematica.

“Avrei dovuto laurearmi lo scorso 26 febbraio” dichiara “ma qualche giorno prima scoppiò in Italia il contagio del Coronavirus e in seguito alle sempre più restrittive misure di chiusura, la mia seduta di laurea è stata prima sospesa sine die, o meglio fino emergenza rientrata, e poi, quando purtroppo si comprese che i tempi sarebbero stati lunghi, hanno fissato la nuova data”.

E sul fatto di essere diventato uno dei “Laureati ai tempi del Coronavirus” scherza su.

“Posso dire di “aver giocato in casa” nel vero senso della parola. Certo, rispetto alle proclamazioni “normali” c’era qualche familiare o amico in meno, ma non è mancato il loro affetto attraverso le telefonate e i messaggi che ho ricevuto. E poi la cosa bella è stata di potersi laureare comodamente in pantofole e, una volta finita la cerimonia, poter immediatamente ritornare comodamente in poltrona a leggere un bel libro”.

Ci congeda il neoingegnere con un’ultima battuta.

“Non voglio essere retorico o fare discorsi con chissà quale doppio fine: la situazione è, purtroppo, seria. Io, alla fine, in un certo qual modo, ho raggiunto questo mio primo obiettivo. Ma penso in generale a tutti noi e in particolare a Nicosia. Vi sono tante persone che sono chiuse in casa stoicamente ma che conoscono bene le conseguenze che, se non si interviene con un piano studiato e ragionato, coroneranno in peggio la fine di questa emergenza: commercianti che non hanno entrate, artigiani, liberi professionisti e quanti non stipendiati che vedersi confinati a casa significa essere bloccati su tutti i fronti. A loro va il mio pensiero unitamente a tutti i medici, infermieri, operatori sanitari che combattono in prima linea questa guerra, ma anche tutti coloro che permettono l’approvvigionamento e l’apertura degli alimentari, le forze dell’ordine e quanti lavorano per ammortizzare questo brutto periodo e non farlo diventare ancora più tragico. Cercherò, nei prossimi giorni, con l’unica arma in mio possesso, ovvero questo bellissimo spazio web, di far trasparire l’eroicità della normalità”.

Congratulazioni ad Alain per il traguardo raggiunto.