Covid-19… ad Enna e provincia la leggerezza pagata a caro PREZZO

Il reparto di medicina dell’ospedale di Nicosia, è stato messo in quarantena, diversi sanitari dell’ospedale di Leonforte soni stati sottoposti in via precauzionale al tampone, l’ospedale di Enna vive la situazione COVID, in preoccupante fibrillazione, cominciano a scarseggiare i medicinali. Il reparto di Medicina dell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina, vive con ansia la possibilità di un contagio da parte di una paziente, trasferita dal reparto di medicina di Enna, alla quale non era stato effettuato il tampone. La scelta, discutibile di questi tempi, è stata dettata dalla valutazione infettivologica, ritenendo non rientrante nei criteri COVID la sintomatologia della paziente.
Purtroppo, nella notte la paziente è deceduta e l’esito del tampone effettuato sulla stessa la mattina precedente, ha dato esito positivo. Ci si chiede: “come sia stato possibile il trasferimento di una paziente che manifestava già tutti i sintomi ascrivibili al Covid? L’aver sottovalutato il quadro clinico della paziente, potrebbe aver determinato l’accensione di un possibile focolaio nello stesso reparto, in quanto tutto il personale sanitario, venuto a contatto con la paziente era sprovvisto di DPI come da normativa.
Inoltre risulta essere ricoverato al Covid center di Enna, il badante della paziente deceduta, con quadro radiologico compatibile. Gli stessi sanitari del reparto, hanno acquistato in piena autonomia, i DPI, sgravando l’azienda, da una mancanza alla quale non possono far fronte di certo non per loro colpe, e mettendo così in sicurezza, loro stessi, i pazienti e tutto il setting del reparto, ma ormai potrebbe essere troppo tardi.
A questo punto si dovrebbe provvedere all’immediata quarantena di tutto il reparto di medicina del Chiello, così come su Nicosia, con espletamento urgente dei tamponi per tutti i sanitari, e non, coinvolti.

Anna Zagara