lettera in redazione a cura di Anna Zagara, Consigliera comunale al Comune di Piazza Armerina
Raggiunto telefonicamente il primo cittadino di Piazza Armerina nello stesso pomeriggio, dal giornalista Flavio Guzzone direttore emerito di questa testata giornalistica, il Sindaco non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, salvo poi annunciare che l’amminsitrazione comunale denuncerà la Consigliera Zagara alla Procura, oltre a effettuare ulteriori controlli su quanto accaduto nella sua abitazione. Viene, altresì, portato a conoscenza del Direttore responsabile di ViviEnna, da parte di alcuni cittadini, che il Sindaco abbia indirizzato una missiva tramite il social Facebook, una Sua scelta utilizzare questa forma di comunicazione, la Redazione ha un suo indirizzo mail compresa una casella di posta certificata.
Aggiornamento
Alle 14,14 di oggi 27 marzo 2020 riceviamo dalla casella elettronica di posta privata del Sindaco di Piazza Armerina la seguente comunicazione, che riportiamo integralmente:
Alla C. A
Della testata giornalistica online Vivienna
“Con profondo sdegno mi trovo costretto ad Intervenire a seguito di un articolo pubblicato a firma di Zagara Anna, vostra ormai nota “corrispondente” da Piazza Armerina. Nulla serve che la stessa si firmi nella qualità di consigliere comunale, anzi ciò attesta la assoluta mancanza di parzialità in ogni articolo da lei firmato. Per non dire che non si comprende a quale titolo scriva su una testata giornalistica ufficiale, e come la stessa possa farlo, a prescindere dall’essere o no, quantomeno pubblicista, facendo riferimento, tra l’altro, a questioni che attengono direttamente alla sua sfera personale. Non si comprende come la stessa possa svolgere questo ruolo mentre esercita contestualmente il ruolo di consigliere comunale di Piazza Armerina, guardacaso, in aperta opposizione alla Amministrazione che ha offeso e di cui ha leso l’onore e l’immagine. Amministrazione di cui scrive sempre in maniera assolutamente parziale, per non dire denigratoria, approfittando di un palcoscenico che altrimenti mai avrebbe avuto. È corretto tutto ciò? È serio e credibile attaccare l’operato, in ogni suo aspetto, costantemente di un’amministrazione comunale sfruttando una firma su una testata di esperienza, quando al contempo si è strenuo oppositore della stessa amministrazione in Consiglio comunale?
Non si comprende come si consenta tutto ciò. Tanto più, come ciò le possa essere consentito da una testata d’esperienza come la vostra.
Per venire alla vicenda in questione, si rappresenta che nell’ambito dei controlli che le forze dell’ordine stanno effettuando per contrastare la pandemia in corso, veniva segnalata alla polizia locale la pubblicazione di una fotografia di una ragazza, essersi scoperta solo successivamente figlia della consigliera, in compagnia di altri soggetti, assembrati in un unico posto. Come già accaduto in altre circostanze analoghe, scattavano immediatamente i controlli del caso, giusti, ancor prima che dovuti. Si ribadisce, come avvenuto già in altre circostanze analoghe e al solo fine di prevenire e contenere la diffusione di ogni possibile contagio in una città in attesa di esito di decine di tamponi. È inutile dire che il Sindaco ne fosse assolutamente ignaro, proprio perché impegnato su altro fronte dell’emergenza.
La consigliera zagara, anziché sentire la maestà lesa, avrebbe dovuto apprezzare l’efficacia dei controlli e ringraziere per aver avuto l’opportunità di chiarire una circostanza, da lei stessa riportata, di cui certamente non può essere colpevolizzato, né tanto meno oltraggiato, chi ha dovuto svolgere le necessarie verifiche. Verifiche che si stanno svolgendo ovunque, e se il caso anche a a casa di un consigliere comunale che non è immune né ai controlli, né tantomeno ad una possibile trasmissione del virus. Invece, si è preferito attaccare indegnamente il Sindaco, anche in un momento come questo. Purtroppo la stessa non è nuova ad episodi del genere, basti ricordare l’articolo pubblicato sempre a firma Zagara, con cui si affermava un inesistente rinvio a giudizio a carico del sindaco Cammarata, nella vicenda polveri villa romana del casale. Posizione del Sindaco, l’unica per la verità, ad essere stata archiviata a conclusione dell’indagine; o quando ancora, seppur non da questa testata, sempre a firma della stessa, veniva affermato che l’amministrazione avrebbe falsificato la data su un documento inviato dal collegio dei revisori dei conti, cosa smentita dal collegio stesso, per cui è stata già denunciata per calunnia.
La consigliera zagara, è libera di fare opposizione come vuole, auspicabilmente nei luoghi deputati, ma non le sarà più consentito di infangare l’immagine di un intero apparato amministrativo. L’utilizzare una testata giornalistica a livello provinciale, per rendere credibili le indecenti accuse che rivolge è inaccettabile e mina la credibilità della della testata stessa.
Pertanto, nell’auspicio che Vogliate ritirare l’articolo in questione, nel rispetto della Città che rappresento, nel rispetto della verità e delle regole di civile convivenza, e per evitare che il diffondersi di false notizie continuino a riverberare un danno di immagine già in atto, vi comunico, altresì, che la stessa Zagara verrà denunciata all’autorità giudiziaria per le gravi e infamanti accuse rivoltemi.
Nino Cammarata
Sindaco di Piazza Armerina
Corre obbligo da parte del Direttore responsabile della testata giornalistica la seguente precisazione:
Alla c.a del sig. Sindaco di Piazza Armerina
La lettera da lei inviata in redazione riguardante la nostra collaboratrice e inviata a Piazza Armerina, Anna Zagara, mi ha assai inquietato e per tanto mi adopererò a puntualizzare alcuni passaggi della stessa che trovo criticabili. La dott.ssa Zagara non firma l’articolo nella qualità di consigliere comunale, ma come Anna Zagara, nome che usa per firmare gli articoli che scrive per la presente testata giornalistica. Mi risulta che nessuna norma impedisca ai consiglieri comunali di scrivere per testate giornalistiche e del resto l’appartenere a una professione non impedisce il coltivare impegni civili o culturali. Le sue accuse di faziosità sono scorrette perché mai la testata giornalistica su cui la dott. Zagara scrive ha impedito replica o taciuto parti in causa. Mai si è impedito possibilità di replica, smentita e confronto. A tal proposito, le vorrei ricordare che, in relazione all’articolo di cui lei fa menzione, sempre a firma “Zagara” con cui si affermava un “inesistente rinvio a giudizio a suo carico”, la presente testata giornalistica, proprio per la serietà che la contraddistingue, ha pubblicato rettifica e la dott.ssa Zagara ha pubblicamente chiesto scusa con un post pubblicato sul suo profilo Facebook. La minacciata denuncia da lei paventata è cosa di cui lei darà conto nelle opportune sedi ciò naturalmente non muterà il rapporto di collaborazione che la testata in questione ha con la dott. Zagara. Qualora lei ritenesse offensive le azioni e le parole della consigliera Zagara, questa testata ne darà conto nei modi e nell’obbiettività che questo merita. La invito a gestire da par suo la comunità che rappresenta e lasci me gestire la redazione di questo giornale, senza ingerenze inopportune. Pertanto, l’auspicio da lei auspicato, ritirare l’articolo in questione, non può essere accolto in nome del principio di correttezza e serietà che sento mio e che rappresenta la mia vita privata e personale.
Cordialmente