Nel 2020 a Nicosia si muore ancora di parto

Una 19enne è morta nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Basilotta di Nicosia, dove era ricoverata dalla fine di marzo. La giovane aveva partorito da poche settimane e pare che alle complicanze post partum si sarebbe aggiunta un’infezione respiratoria, ma non essendo stato effettuato alcun tampone per il coronavirus il dubbio rimane. Certo è che una diciannovenne nel 2020 partorisce in un ospedale depotenziato e privo di neonatologia, le sue condizioni di salute peggiorano drammaticamente anche per una infezione respiratoria, ma nonostante l’emergenza covid-19 non viene sottoposta a tampone.
Perché? Perché si sarebbe potuta accertare una positività al nuovocoronavirus? Se così fosse stato il Basilotta avrebbe dovuto chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia per sanificare i locali e la giovane avrebbe essere ricoverato al Covid center di Enna, già saturo? Perché? Ancora nell’ennese si muore di parto. Nell’entroterra siciliano partorire è una sfida e a rischiare sono le donne, lasciate a nosocomi impreparati all’emergenza.
Di chi è la responsabilità di questa morte? Della diciannovenne, naturalmente.

Gabriella Grasso


Aggiornamento:
L’Asp di Enna ha nominato una commissione di indagine sulla morte della 19enne Maria Giusy Marletta, deceduta all’ospedale di Basilotta di Nicosia poco dopo il parto.