Un meridionale di Gagliano, volontario in una RSA di Trento, a Feltri: “Io non ci sto!”

Gagliano. Un cittadino gaglianese si è sentito direttamente toccato dall’accusa di inferiorità lanciata dal direttore di Libero, Vittorio Feltri e dice apertamente: “Io non ci sto!”. Si chiama Angelo Scorciapino e ci tiene a ricordare lo sforzo che stanno facendo tanti meridionali corsi in aiuto dei reparti ospedalieri colpiti dal Covid-19 nel nord Italia. “Le polemiche in questo periodo servono a poco – dice – però volevo solo ricordare al direttore Feltri che una buona percentuale di meridionali sta combattendo con anima e corpo per dare assistenza, cure e conforto a tanti amici settentrionali che soffrono a causa del Covid 19. Io sono un un meridionale di Gagliano Castelferrato e ne sono fiero. Mi trovo al nord, precisamente a Trieste, per il corso Oss. Alla richiesta di aiuto di una Rsa, mi sono sentito in dovere di rispondere ‘Presente’, non curante del rischio di infettarmi e soprattutto perché la nostra professione è uno stile di vita. Ho lasciato nella mia bella, amata Sicilia la mia famiglia, mia moglie e mio figlio di 16 mesi. Adesso c’è bisogno del mio modestissimo contributo ed io sono qua”. Con questo esempio di vita vuole dimostrare la superiorità morale e la generosità dei tanti meridionali accorsi in aiuto dei fratelli del nord Italia.

Valentina La Ferrera