Dissesto idrogeologico, interventi della Regione ad Agira

Ad Agira si consoliderà la periferia Sud. Scadrà il prossimo 19 giugno il termine per presentare la domanda di partecipazione. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha infatti pubblicato il bando di gara, colmando un ritardo di decenni e mettendo così a segno un altro importante risultato nella difesa del territorio. Ci troviamo in un’area che, da un punto di vista geomorfologico, è molto vulnerabile. E’ la parte bassa del quartiere Rocche, delimitata dalle vie Siceri e Raddusa e che non pochi problemi e disagi ha creato ai residenti. L’opera mira a limitare i pericoli per l’incolumità pubblica: frequenti sono stati, infatti, i crolli di porzioni di roccia che hanno portato all’adozione di misure urgenti, sebbene localizzate e limitate solo ad alcune parti del versante che ospita numerose abitazioni. Ciò che serviva era una soluzione organica, in grado di eliminare una volta per tutte le criticità esistenti. Ed è proprio quella programmata dalla Struttura commissariale. Il progetto prevede la realizzazione di cinque fronti di gabbionate adeguatamente incassate al fine di fermare il fenomeno, in atto, dello scivolamento a valle. Si procederà inoltre con attività di ispezione, disboscamento e disgaggio dei massi pericolanti, eseguite con sistemi di chiodatura e con funi e reti paramassi in acciaio a maglia esagonale. Due i costoni interessati, quello sud e quello nord, per un’area che si estende complessivamente per 6.300 metri quadrati. Per i massi molto voluminosi, che non possono essere né staccati né chiodati, è prevista l’imbracatura con funi d’acciaio da ancorare all’ammasso roccioso.