A Villapriolo in condizioni pietose il Centro polisportivo “Felice Crupi”

Villapriolo. Versa in condizioni pietose il Centro polisportivo “Felice Crupi”, realizzato circa 15 anni fa e che da qualche anno vede gli elementi pertinenziali completamente all’abbandono e segnati dall’incuria. Ci fa specie pensare che un bene tanto atteso dalla comunità villapriolese, per il quale anche il nostro giornale, attraverso i suoi articoli, aveva contribuito e spinto affinché venisse realizzato, sia ridotto in queste condizioni. La struttura sportiva che ha rappresentato fino a poco tempo fa un’oasi di svago per tutti i giovani di Villapriolo e Villarosa, invece ora sembra un campo di battaglia. “Bisogna recuperarlo e sottoporlo ad interventi di ristrutturazione – è la proposta che viene dal presidente del consiglio comunale Riccardo Zaffora, dalla vice Lorena Pignato e dai consiglieri Giuseppe Ippolito, Angela Mazzola, Katya Rapè e Donatella Baglio Pantano- per restituire alla sua funzione originaria un impianto sportivo che per tanto tempo ha rappresentato un punto di riferimento costante per tanti giovani”.

“La vogliamo sottoporre – dicono – all’amministrazione e portarla avanti in consiglio comunale, in considerazione anche del fatto che il governo, al fine di rilanciare l’economia del Mezzogiorno, in particolar modo quello dei piccoli e medi centri, ha stanziato delle somme destinate a interventi strutturali che, per il comune di Villarosa, dovrebbero corrispondere a circa 140mila euro.

Tra l’altro – aggiungono – il campetto di Villapriolo, pochi giorni fa, è stato protagonista di una triste vicenda, un vero e proprio stupro, un atto vandalico da parte di ignoti che ha dato il colpo di grazia alla ormai abbandonata struttura calcistica. Dare nuova vita al campetto e riconsegnarlo ai cittadini darà un significativo apporto sia all’economia che all’aggregazione sociale e un forte segnale di riscatto per la nostra e per le generazioni future. Speriamo, dunque, che almeno per questa volta il grido di allarme lanciato dai cittadini, di cui noi siamo portavoce, possa essere ascoltato”.

Giacomo Lisacchi

Published by
redazione-vivienna