Piazza Armerina: fissata la data per l’inaugurazione del Museo della discordia

Piazza Armerina. È di qualche giorno fa un video, reso pubblico sulla pagina FB dell’assessore al turismo e verde pubblico del comune di Piazza Armerina, in cui lo stesso, dopo dei chiarimenti e l’elogio alla sua persona per gli eventi estivi, ha voluto comunicare di avere acceso una “luce” sull’apertura del fatidico Museo Trigona.
Purtroppo non abbiamo a conoscere che tipo di luce. Già lo scorso anno, 2019, fra i mesi di giugno e settembre, l’amministrazione della città dei mosaici, pubblicizzava, com’è solito fare, con tutti i mezzi stampa possibili, il finanziamento di €530.000 per l’apertura del museo, dichiarando, inoltre, che la stessa sarebbe avvenuta entro la fine dello stesso anno. E invece, è trascorso un altro anno e ancora nulla di fatto. Il progetto rientra nella programmazione del PO FESR 2014/2020, a titolarità regionale sul Capitolo 776096, la firma del R.U.P, è dell’architetto Liborio Calascibetta che, ha ricevuto con nota prot.4247 del 6/6/2019 copia del decreto con in allegato un cronoprogramma relativo ai tempi dell’ affidamento dei lavori, esecuzione e fine lavori. Altra cosa ed iter sarà l’apertura. L’ assessore al ramo, nella sua performance, chiama in causa anche l’onorevole Luisa Lantieri, anzi, prima ancora, fa una capatina neuro-spaziale ad Agrigento, e chiama il suo amico Onorevole Di Mauro che, a dir del suo, lo supporterà in questa avventura. L’onorevole Di Mauro, appartiene al gruppo politico Popolari ed Autonomisti – Idea Sicilia, dal 07/05/2019 è componente commissione, per l’esattezza “Commissione speciale in materia di contenimento della spesa relativa agli assegni vitalizi”, con tutto il rispetto per l’onorevole e la commissione della quale è componente, il nostro assessore ha scelto bene. Ma perché per l’apertura del museo Trigona, nel comune di Piazza Armerina, si farebbe riferimento ad un onorevole di Agrigento, quando il nostro bel paese vanta la presenza in Regione di una paesana? Primo, per vanto, secondo, per amicizia di famiglia, e terzo, perché l’assessore al verde pubblico e turismo, rappresenta in amministrazione, proprio lo stesso partito dell’onorevole Di Mauro, ma con quanti consiglieri a seguito? Quanti tesserati, simpatizzanti a Piazza Armerina all’interno degli autonomisti? L’onorevole Lantieri, chiamata in causa, risponde: “Ringrazio l’Assessore Messina per avermi chiamata in causa ma allo stesso voglio ricordare che io seguo molto da vicino e con moltissima attenzione la vicenda.
L’Assessore Messina dice che da oggi inizierà la sua battaglia per la musealizzazione del Trigona io dico che arriva un pò tardi visto che io la mia, di battaglia, l’ho intrapresa da anni. Colgo l’occasione per condividere con voi l’interrogazione che ho presentato, da ultimo, nel mese di luglio con la quale ho chiesto al Governo Regionale di conoscere, per iscritto, le ragioni per le quali ancora non sia stata intrapresa nessuna iniziativa per la musealizzazione del Palazzo Trigona. Inoltre in uno dei mie tanti colloqui con l’Assessore Samonà
abbiamo programmato una visita i primi di settembre. A tal proposito ricordo che il 6 febbraio di quest’anno avevo convocato, presso la V Commissione dell’ARS, il direttore del Parco Archeologico Morgantina Villa Romana del Casale dott. Liborio Calascibetta. Già allora avevo ritenuto l’incontro improcrastinabile proprio perché avevo bisogno di capire il perché nonostante il finanziamento ancora non si parlasse di apertura del museo. In quell’occasione ricordai a Calascibetta che la gara doveva essere espletata l’8 dicembre del 2018 e che quindi il ritardo risultava clamoroso ed ingiustificabile. Per me la battaglia continua non inizia!”. L’assessore al ramo, conosce con esattezza la data entro la quale il museo dovrebbe essere aperto, o più semplicemente “musealizzato”, pena il ritorno alla casa madre dei fondi, e cioè “entro la fine del 2020”, così come da progetto PO FESR, e quindi cerca di fare il salto di qualità. Ma non è l’unico a saperlo, ne conosce la data anche l’architetto Calascibetta che a suo dire, “sta lavorando “. Durante un consiglio comunale dello scorso febbraio, con ospite proprio l’architetto Calascibetta, furono poste diverse domande in merito a tale tema, una fra le tante era inerente alla possibilità, non molto remota, che il palazzo Trigona non abbia le carte in regola. Infatti, si chiese al Direttore del Polo Museale, se le autorizzazioni, in particolare la certificazione di agibilità dell’immobile, fosse stata richiesta e di conseguenza rilasciata dall’ufficio tecnico del comune, tale da permetterne la fruizione del palazzo in sicurezza, almeno burocratica. La risposta fu così vaga, che si finì col parlare delle bombole antincendio, ma è da sottolineare come, se la situazione sia rimasta invariata si prospetterebbe la possibilità di non poter aprire al pubblico il museo”.
Ma no, avà, ma che scherzi, a loro non accadrà troppo competenti sono. In attesa “salutamu i sunaturi”…

Anna Zagara