I cittadini di Regalbuto in autolockdown – torna l’incubo covid

«È giunto il momento che i cittadini considerino la necessità di un autolockdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita» E’ l’appello lanciato dai medici di medicina generale , preservando le attività lavorative – precisano. Perchè no ? Limitare al massimo gli spostamenti e i contatti autodisciplinandosi , potrebbe essere la soluzione ideale sacrificando tutte le attività sacrificabili e non necessarie quindi non il lavoro, ma solo quelle sacrificabili in un momento di forte stress del sistema sanitario nazionale. In attesa del nuovo e a quanto sembra stringente dpcm , l’auto lockdown sembra già far parte naturale nel tessuto sociale regalbutese. negli ultimi tre giorni si sono riviste le mascherine indossate persino quando si è da soli in auto, è aumentata la diffidenza-prudenza , al volte persino esagerata ma se necessaria per alcuni è giustificata. C’è meno gente nelle strade e sulle piazze e si è ritornati all’auto disciplina nei negozi e supermercati. Infine la corsa al tampone negli laboratori privati. Il regalbutese sa reagire in fretta , sa di non voler seguire l’esempio di altri e dunque reagisce.
I consigli dei medici vanno ad esempio, di fare la spesa una sola volta alla settimana , uscire solo se ve ne è stretta necessità , va evitata la socialità con amici e parenti nelle abitazioni. Diventare o ri-diventare un pò asociali , più prudenti e attenti nel portare con se la mascherina, lavarsi spesso le mani e evitare gli assembramenti. Salvaguardare il lavoro – dunque – e trascurare le cose non necessarie. Resisteremo?

Agostino Vitale