L’MDT chiede l’attivazione di un reparto covid presso il Basilotta di Nicosia

La seconda ondata di COVID19 sta ormai sempre più prendendo la fisionomia della prima ondata. E andando, per certi versi, anche oltre, ovvero colpendo ora tutta l’Italia con numeri che di certo non ci fanno stare tranquilli. E fanno stare ancor meno tranquilli gli abitanti della provincia di Enna che, tra le provincie siciliane, non è sicuramente messa bene. E, all’interno della stessa provincia, la parte del collegio Nord soffre anche abbastanza carenze che si sono protratte negli anni. E se è anche vero che durante la prima ondata si sono fatte avanti lodevoli iniziative anche dalla popolazione (di cui vi abbiamo anche notiziato), molto più si deve ancor fare per meglio fronteggiare questa seconda ondata. A tal proposito l’MDT, Movimento per la Difesa dei Territori di cui sovente abbiamo parlato per diverse campagne, portando avanti simili nostre riflessioni e anche altre, ha scritto agli Enti preposti, tra cui, per conoscenza, allo stesso commissario Arcuri, di attivare presso l’ospedale Basilotta di Nicosia un reparto COVID che, sicuramente, rappresenta un’opera strategicamente valida e importante per il territorio.
Per dovere di cronaca è già in atto una sorta di “strategia” nel conflitto alla malattia del COVID 19 con il progetto, oggi comunque naufragato, di poter convertire il Chiello di Piazza Armerina in ospedale Covid e l’indirizzo che si sta adottando è quello di utilizzare la Rianimazione di Nicosia (consistente in sette posti) per i pazienti non Covid mentre la rianimazione di Enna per i pazienti Covid. Inoltre, altra misura messa in campo è l’unificazione dei reparti Non Covid di Medicina di Enna e Piazza Armerina.
Insomma, qualcosa si sta muovendo sotto il sole. Ovviamente l’opera meritoria dell’MDT sta nel sollevare queste importanti questioni che, in questo periodo delicato, necessitano di sempre più attenzione. Questioni che meritano una risposta anche perché la provincia di Enna merita un servizio sanitario eccellente come quello vantato dal Nord, altrimenti che cosa ne è valso unificare l’Italia?

Alain Calò