Rino Caltagirone
Ecco il documento completo dei quattro ex consiglieri:
L’esito delle trascorse elezioni comunali, nonostante il buon risultato ottenuto dai consiglieri comunali di minoranza uscenti, hanno sancito la riconferma dell’amministrazione guidata dal Sindaco
Francesca Draià, alla quale auguriamo un proficuo lavoro nella speranza che, almeno il suo secondo mandato, vada nella direzione della buona pratica amministrativa, rispetti i principi elementari di democrazia e tolleranza verso coloro che espongono idee diverse. La lista che abbiamo supportato con impegno e dedizione non è riuscita a trasmettere il significato politico profondo di quella coalizione, ovvero la necessità di ridare al nostro contesto comunale un governo capace di agire nell’interesse della comunità e nel rispetto dei principi democratici. Abbiamo preso atto dell’intervento del Segretario del PD Fabio Arena il quale ha rivolto a noi un invito a collaborare in sintonia con i rappresentanti della minoranza consiliare. Al Segretario del PD rispondiamo che i consiglieri comunali di minoranza eletti avrebbero l’onere di rappresentare il progetto amministrativo condiviso, elaborare proposte e svolgere una seria azione di
controllo. Evidenziamo che, già nelle prime sedute consiliari, i quattro consiglieri hanno fatto emergere differenziazioni sostanziali, costituendo due gruppi che nulla hanno a che vedere con lo spirito unitario che caratterizzava il nostro progetto. Il risultato elettorale è figlio di un diffuso populismo, caratterizzato da soggetti abili nell’attrarre consenso propagandando il “nulla” e nell’utilizzare il potere al solo scopo di soddisfare interessi e ambizioni personali. Abbiamo il dovere di continuare a rappresentare i tanti amici che nel tempo ci hanno sostenuto, per
questo il nostro ruolo di militanza politica si svolgerà all’esterno delle istituzioni. La nostra azione sul territorio sarà unanime, fermo restando che ciascuno di noi, sul piano delle scelte politiche, rimane libero di aderire a partiti o associazioni. Una società democratica sana deve necessariamente rispettare le diversità di pensiero, elaborare politiche capaci di incidere nel medio lungo periodo, agire nel rispetto delle norme e delle regole che
governano la comunità. Oggi più che mai è fondamentale discutere, aiutare le persone in difficoltà, non lasciare nessuno indietro, affrontare la crisi con spirito solidaristico Rivolgiamo un ancorato appello alle associazioni, ai cittadini e alle forze politiche presenti sul territorio per attenzionare insieme le questioni rilevanti del nostro contesto socio economico:convivenza civile, solidarietà, comportamento etico, sviluppo sostenibile.