Aidone: si discute in consiglio il dissesto. Per Aidone chiederà il rinvio

Aidone. Chiederà il rinvio della seduta del consesso, fissata per il prossimo giovedì, alle 17, il gruppo consiliare di opposizione Per Aidone a causa della situazione di quarantena di alcuni consiglieri. L’odg è di assoluta importanza perché si tratta della seduta sulla dichiarazione di dissesto finanziario. Chiarenza, con la maggioranza in consiglio (sette consiglieri), non avrebbe alcuna difficoltà a votare il dissesto. Ai quattro consiglieri della minoranza “Per Aidone” quindi nulla rimarrebbe da fare. Al loro voto potrebbe aggiungersi quello della consigliera comunale Carmela Minincleri che si è dissociata dalla maggioranza dopo l’uscita dalla giunta di Serena Schillirò e che si è dichiarata indipendente. Il suo voto comunque non basterebbe a cambiare l’iter di approvazione del dissesto deciso dalla giunta comunale. Per Aidone fa appello ai consiglieri. “Auspichiamo – sottolinea il gruppo politico per bocca del capogruppo consiliare Sarino Mendola – che il consesso non confermi l’assurda volontà di sindaco e giunta comunale di dichiarare il dissesto finanziario e di proclamare il fallimento di Aidone, con un’operazione superficiale e dissennata, preparata con lo smantellamento dell’apparato burocratico-amministrativo ed affidando tutto all’attuale responsabile dell’Area finanziaria”. Per il gruppo politico di opposizione il dissesto sarebbe un danno terribile ed avrebbe pesanti effetti sul piano finanziario, politico, sociale e morale. Mendola ribadisce il potere del consesso nel decretare diversamente dalla giunta. Sottolinea Mendola:”Il consiglio comunale può decidere di approfondire, di intimare a Chiarenza ed amministrazione di cambiare strada dopo venti mesi di assoluta inerzia, di lavorare invece di essere ossessionati dall’invio di esposti-denunce e di avere lo stesso approccio del sindaco e dell’amministrazione precedente, che, pur in presenza di una situazione economico finanziaria peggiore, con serietà ed equilibrio assicurarono investimenti, stabilizzazione dei precari ed innumerevoli realizzazioni”. E conclude:”Si è compreso che l’unico e vero programma elettorale di Chiarenza consiste nella trasformazione della Città della Dea in Citta del dissesto-fallimento. Il consiglio comunale può ancora essere presidio di dignità e di rispetto per la nostra Aidone, che non merita questo”.

Angela Rita Palermo