Studente accusa: caos all’Ersu di Enna “da ente per il diritto allo studio, a ente per i mancati diritti”. Ferma replica del Presidente Livio Cardaci

Riceviamo una nota stampa da Tiziano Spada, studente di Economia dell’Università Kore di Enna ed ex componente del CDA dell’Ersu di Enna: “All’Ersu di Enna vige una situazione di caos e di incertezza. A denunciarla sono diversi studenti dell’ateneo, esasperati dai disservizi. Dall’insediamento del nuovo Presidente, avvenuto più di un anno fa, l’ente per il diritto allo studio universitario di Enna, non sembra riuscire a trovare una stabilità tale da poter garantire i servizi essenziali nei confronti della popolazione studentesca. All’inizio della pandemia ad esempio, per far fronte alle necessità delle famiglie più colpite da questa pandemia, l’Assessorato Regionale all’Istruzione stanziò per gli studenti dell’Università Kore di Enna più di 120.000 €. Queste somme, a distanza di quasi un anno, non sono state ancora erogate da parte dell’Ersu di Enna, pur avendole tra le proprie disponibilità dal mese di Luglio. Così come non si hanno ancora notizie dei vincitori delle borse di studio dell’anno 2020/2021 non essendo stata pubblicata la graduatoria definitiva. Graduatoria che per molte famiglie diventa determinante per la valutazione della prosecuzione o meno degli studi dei propri figli, essendo i vincitori di borsa soprattutto al primo anno e in famiglie con un’Isee molto basso. Diverse sono state in questi mesi le segnalazioni da parte degli studenti ormai esasperati dalla disorganizzazione dell’ente. L’ente regionale per il diritto allo studio dovrebbe avere tra le priorità quella di garantire i servizi e i diritti degli studenti che ne abbiano i requisiti. Ad oggi, però, la realtà che ci troviamo davanti è quella di un ente che più che pensare alle problematiche degli studenti, pensa ai premi di produzione. Mi risulta infatti che siano in corso di discussione delle variazioni di bilancio per aumentare le risorse da destinare ai responsabili di alcuni servizi. Spero che il presidente riesca a ripristinare al più presto la situazione all’interno dell’ente, che in questi mesi ha lavorato in maniera frenetica anche se non si capisce bene a caso”.


A seguito delle dichiarazioni dello studente sig. Tiziano Spada, pubblicata sulla stampa, con la quale vengono rivolti all’ERSU di Enna una serie di addebiti, sul piano dell’erogazione dei servizi agli studenti universitari, questa l’articolata risposta del Presidente dott. Livio Cardaci.
Nell’ordine egli ritiene:
a) Che siano state stanziati, a seguito dell’emergenza sanitaria, dall’Assessorato Regionale dell’Istruzione di più di 120.000 per gli studenti dell’Università Kore. E che “Questa somma, a distanza di quasi un anno, non sono state ancora erogate da parte dell’ERSU di Enna, pur avendole tra le proprie disponibilità dal mese di luglio”.
Invero, l’Assessorato Istruzione e Formazione, quale contributo straordinario agli studenti universitari “per misure straordinarie emergenza epidemiologica da COVID 19” , ha trasferito all’ERSU di Enna la somma di € 136.760 oltre € 15.000,00 per le maggiori spese derivanti dalla gestione del contributo straordinario stesso. Tali somme sono state trasferite in data 29 settembre 2020 giusta nota dell’Assessorato prot. 7821.
Per operare la liquidazione delle somme di cui sopra agli studenti, questo Ente ha dovuto procedere alla necessaria e preliminare variazione al bilancio esercizio finanziario 2020, al fine di istituire la voce in entrata e in uscita di tale contributo straordinario non prevedibile all’atto di approvazione dello strumento finanziario e quindi poterlo introitare e liquidare. La variazione di bilancio di cui trattasi, venuto meno l’organo di controllo interno per decadenza del Collegio dei Revisori dei Conti, ha seguito l’iter previsto dalle norme vigenti e pertanto essa è stata trasmessa al Dipartimento Istruzione e Formazione – Ufficio vigilanza- in data 12 novembre 2020 per l’acquisizione del prescritto parere, che pare sia in fase di rilascio.
Questo Ente pertanto, nel momento in cui acquisirà detto parere procederà all’adeguamento del bilancio e, prontamente, alla liquidazione del contributo di che trattasi.
b) Che “non si hanno ancora notizie dei vincitori delle borse di studio dell’anno 2020/2021 non essendo stata pubblicata la graduatoria definitiva”.
Invero questo Ente ha proceduto alla pubblicazione della graduatoria degli studenti idonei di primo anno e degli anni successivi in data 29 ottobre 2020. Anche qui, la pubblicazione della graduatoria definitiva è stata rinviata all’approvazione delle variazioni di bilancio che hanno spostato risorse finanziarie, appostate su capitoli diversi, sul capitolo “Borse di Studio” e ciò al fine di allargare quanto più possibile la platea degli studenti beneficiari della borsa di studio. Quindi nessun intento dilatorio, men che meno disattenzione verso le problematiche degli studenti e delle loro famiglie in questa fase particolarmente critica e per certi versi drammatica che sta attraversando il nostro paese. Al contrario, la volontà di soddisfare quante più richieste possibile in aderenza al principio costituzionale di salvaguardia del diritto allo studio. In tal senso, il signor Spada non avrà di che lagnarsi, in quanto l’effettivo pagamento delle borse di studio agli studenti aventi diritto sarà erogato entro i termini espressamente previsti dall’art. 24 del Bando di concorso vigente e quindi entro il 31/12/2020.
Appare chiara l’inconsistenza delle infelici affermazioni nei confronti dell’ERSU di Enna e di chi lo rappresenta contenute nella dichiarazione del sig. Spada.
Con riserva di valutazioni sul piano giuridico-legale in ordine ad alcune espressioni utilizzate, questa Presidenza vuole sottolineare l’incessante impegno che ha profuso, unitamente a tutto il Consiglio di Amministrazione insediatosi a fine dicembre 2019, nella riorganizzazione amministrativa dell’Ente, sul piano contabile-finanziario e della gestione delle risorse umane, al fine di renderlo sempre più efficiente ed efficace nella erogazione dei servizi agli studenti universitari, compito non certamente agevole
anche a causa delle gravi criticità ereditate dalle gestioni passate.