Colpo di coda del covid nel nicosiano

Sembrerebbe che in un noto locale di Nicosia sia stata effettuata, in date ricadenti quando ancora la Sicilia era zona gialla (in barba al dpcm), una festa privata, nello specifico un compleanno di una ragazza non nicosiana, dicono di Capizzi. Ora, aldilà del morale rimprovero se tali voci che girano dovessero essere confermate, capiamo bene che qui c’è qualcosa che non va. Che ci sia stato un picco di contagi nel territorio è palese, la causa è forse questa? Ma noi non dovremmo stare qui neanche a parlare di una simile causa perché il sol fatto di parlare di questa causa ha già in sé un’alta gravità perché se le feste sono vietate, sono vietate. Punto. Qui si sta prendendo tutto troppo alla leggera. Non è un virus con cui scherzare. Non è un virus con cui fare insabbiamenti. È un virus che, comunque, premia la furbizia nel senso che te lo becchi se fai il furbo.
Anche da qui si vede la maturità della nostra società. E se tutto ciò, se questa festa dovesse essersi realmente svolta, stiamo parlando di una società la cui maturità è paragonabile a quella dei bambini di età inferiore ad un anno.