Colpo di coda del covid nel nicosiano, atto IV: sanzionato il ristoratore di Nicosia per la festa del 20 dicembre

Dopo più di una settimana dal clamore mediatico, e quindi i vari provvedimenti che ci siamo augurati e sono seguiti, ci perviene la notizia che a seguito di accertamenti esperiti da personale del Commissariato di P.S. di Nicosia, è stato sanzionato il noto ristoratore di Nicosia per l’inosservanza delle norme anti contagio. È stato appurato, infatti, che, in data 20 dicembre 2020 (periodo di “zona gialla”), si è tenuta una festa privata a pranzo presso un noto locale di Nicosia alla quale avevano partecipato molte persone di diversi nuclei familiari provenienti da varie aree territoriali.
Il ristoratore, in quella circostanza (si legge nella nota della Polizia), non ha fatto rispettare le norme relative all’uso obbligatorio della mascherina, non ha fatto osservare il distanziamento sociale e ha collocato per tavolo un numero maggiore di commensali rispetto a quelli previsti.
Sono in corso ulteriore attività per acclarare eventuali altre responsabilità.
Rinnoviamo il nostro augurio che in questa faccenda emergano chiare le responsabilità di tutti in modo da poter non solo stabilire la verità ma anche affinchè l’intera faccenda possa essere monito, aldilà della sanzione, a chiunque del grave pericolo che si corre nel non rispettare le misure anti-contagio, non un’imposizione politica di stato dittatoriale, ma leggi dettate dal buonsenso dopo appropriati e acclarati studi scientifici. La scienza, attraverso la continua ricerca, ci sta mettendo in guardia dai pericoli che corriamo e, allo stesso tempo ci sta salvando attraverso lo sviluppo di un vaccino. Non sta a noi scegliere se affidarci o meno, ma è imperativo categorico affidarci alla scienza in quanto solo grazie ad essa riusciremo ad uscire migliori e più forti di prima da questa pandemia.