Leonforte un paese in agonia

Leonforte. Attirare l’attenzione sulle criticità di un paese è compito dell’intellettuale, ma al paese gli autodefiniti intellettuali sono impegnati nell’annosa analisi ombelicale che esclude ogni altra vexata quaestio. Alla cittadinanza la Cosa Pubblica poco interessa perché c’è una rassegnata adesione al mal comune mezzo gaudio? È convinzione comune che sia inutile agire al di fuori del proprio esclusivo interesse? E la società civile dov’è finita? Si ripresenterà con il suo seguito solo al momento delle elezioni? E questo rispettoso silenzio in attesa degli eventi è filo garantista o timore? La questione è dunque questa: domandare per meglio capire o lasciar correre come fan tutti?
Ad esempio la richiesta di due unità (a fine giugno 2018) alla SRR, di personale con funzioni amministrative apparentemente non necessarie alle reali esigenze di carattere produttivo e certamente a carico dei cittadini amministrati, è una domanda lecita o solo un pourparler? Domandiamo a chi opera nella verità schifando i curtigghi e le maldicenze e scrive esclusivamente su dettatura del condottiero. Pare di cogliere un’assenza di presupposti di ordine pratico e produttivo, dato che il personale richiesto non era previsto nel piano economico-finanziario del cantiere di igiene ambientale di Leonforte, che era stato frutto di uno studio approvato dal Consiglio comunale e dalla Regione. Queste richieste rispettavano il rapporto tra personale amministrativo ed operativo che, per legge, non può essere superiore a quello di 1 a 9? Chissà. Sarebbe bene comprendere per evitare malumori e sospetti inutili. Sarebbe bene che la politica ponesse fine a questo silenzio assordante. I cittadini hanno il diritto di sapere e i Consiglieri comunali devono pretendere che questo diritto venga rispettato, senza con questo voler né intralciare le indagini in corso né anticipare un giudizio di colpevolezza o innocenza che non è compito della politica emettere. In attesa di leggere la verità sulla Pravda (risate!) locale chiediamo se ai successi dell’F/B/C e delle partite pregresse si possa aggiungere anche la SP/A. Leonforte lentamente muore nell’apatia e nel disinteresse. Rinascerà nel post Covid? O sarà poi il tempo della Crisi e a nulla varrà desiderare un futuro possibile e non solo auspicabile.

Gabriella Grasso