Ddl sulla riforme degli Enti Locali e di area vasta, approvato dall’Aula all’unanimità con soli 18 astenuti. Il testo definitivamente votato prevede i tre mandati consecutivi per i sindaci dei comuni fino a cinquemila abitanti, nonché la nuova disciplina per l’affidamento degli incarichi ad esperti nei casi in cui l’Ente abbia documentabili carenze delle specifiche professionalità. Inoltre è stato previsto lo scioglimento del consiglio comunale nella sola ipotesi di mancata approvazione del bilancio di previsione, e non anche del rendiconto di gestione, in ragione della diversa natura dei due documenti contabili. Ed ancora, sono state previste le incompatibilità per assessori e consiglieri comunali e le modifiche alla disciplina che regola le funzioni dei commissari straordinari.
Per contenere i rischi sanitari legati alla pandemia in corso la norma prevede la riduzione ad un terzo del numero di sottoscrizioni necessario per la presentazione di liste e candidature nelle elezioni degli organi degli enti di area vasta e nelle elezioni comunali che debbano svolgersi durante l’attuale periodo di emergenza sanitaria. Sono stati infine diversamente disciplinati i permessi per i sindaci che svolgono attività lavorativa dipendente per partecipare a sedute o riunioni. Con lo stesso disegno di legge, anche per ragioni legate all’andamento epidemiologico.