Calascibetta: Cristina Russo è la candidata della Civica “Essere Xibetani”

Calascibetta. Farmacista, 55 anni a maggio, Cristina Russo ha accettato, dopo giorni di riflessioni, la candidatura a sindaco. E’ la seconda donna, cinque anni fa ci provò senza successo Laura Marsala, a tentare di conquistare la poltrona pià ambita di Palazzo di città. A sostenerla, in occasione delle amministrative slittate a ottobre causa l’aumento dei contagi da Covid-19, sarà il movimento civico “Essere Xibetani”. “Un progetto- spiegano- in cui si identificano sensibilità politiche di ispirazione moderata, liberare e cattolica-democratica, quale visione alternativa all’attuale compagine amministrativa ed ai movimenti populisti sorti nella cittadina. L’idea Civica, che si fonda sullo slogan “La persona al centro di ogni scelta…”, nasce da un nutrito gruppo di professionisti e gente comune che intende dare il via ad un nuovo disegno sociale. Il progetto-continuano i rappresentanti della Civica “Essere Xibetani”- incentra ogni scelta programmatica sulla Persona, guardando alla singolarità di ogni individuo, sia esso uomo o donna, giovane o adulto, lavoratore o disoccupato, normodotato o disabile. Fulcro delle scelte programmatiche la centralità del territorio, puntare sulla cultura, scommettere sui beni monumentali e archeologici di cui Calascibetta è ricca”. Un appuntamento elettorale, questo xibetano, che sta agitando le varie forze politiche. Cristina Russo, che per cinque anni ha lavorato tra le fila della minoranza consiliare, sfiderà il sindaco uscente, Piero Capizzi (Pd- Riparti Calascibetta e Gi.Xì), e il candidato della Civica “Valorizziamo Calascibetta e Cacchiamo” Carmelo Lo Vetri. Questi, al momento, i tre candidati certi. L’annuncio ufficiale della scesa in campo della dottoressa Cristina Russo è  arrivato oggi.

 

Dottoressa Russo, giorni di riflessione ma alla fine lei ha deciso di accettare la sfida

 

“La scelta di candidarmi è stata ragionata e frutto di una riflessione, determinata dalla conclusione di un percorso condiviso con esponenti della società civile che hanno sentito l’esigenza di un cambiamento, nel modo di amministrare il nostro  paese, una visione di crescita mettendo al centro i valori della persona umana”.

 

Come pensa di convincere gli elettori a votarla.

 

“Dicendo loro che è il momento giusto per avviare un cambiamento nel paese e che ciò sarà possibile solo se avrò la loro fiducia”

 

Se dovesse essere eletta sindaco, da dove inizierebbe il suo progetto politico.

 

“Per prima cosa, l’attenzione mia e di tutto il gruppo politico sarà rivolta all’abbattiamento delle barriere architettoniche attraverso progetti mirati. Questo sarà il punto di partenza per un paese diverso e risulterà essere la spinta per guardare ad altri settori, come turismo e infrastrutture”.

 

Pensate sino all’ultimo di avere un confronto, al fine di una possibile aggregazione, con altri Movimenti o partiti politici?

 

“Saremo un gruppo aperto a tutte le proposte e ai confronti, anche di aggregazione, l’importante è che l’impegno preso venga mantenuto nel tempo e la priporità sia per tutti la “persona”.

  Francesco Librizzi