Associazione DonneInsieme: le mimose, simbolo delle lotte femministe, quest’anno sono ancora una volta macchiate di sangue

L’Associazione DonneInsieme “Sandra Crescimanno”, anche quest’anno, che ci vede tutti e tutte lontane/i, con forti limitazioni della libertà di movimento che non ci consente assembramenti, si appresta a celebrare l’otto marzo – giornata internazionale dei diritti della donna.
La pandemia ha inferto un durissimo colpo soprattutto alle donne vittime di maltrattamenti in famiglia, che si sono ritrovate rinchiuse in casa con i loro aguzzini.
Veniamo da un anno in cui i telefoni del nostro centro antiviolenza hanno taciuto, nella drammatica consapevolezza che dietro quel silenzio c’erano le voci di tante vittime che non riuscivano a raggiungerci.
Le mimose, simbolo delle lotte femministe, quest’anno sono ancora una volta macchiate di sangue.
Dall’inizio del 2021 sono stati 12 i femminicidi: una mattanza che ci lascia senza parole e con un grande senso di impotenza.
La violenza non è una questione che riguarda solo le donne ed è per questo che il nostro appello è rivolto anche agli uomini, perché anche loro prendano posizione e non abbiano timore di schierarsi accanto a noi in questa battaglia di civiltà.
Per questa giornata, affinchè non passi inosservata e si creino momenti di riflessione, l’Associazione DonneInsieme “Sandra Crescimanno” ha organizzato, nei comuni della provincia, in cui è presente con i propri sportelli e centri antiviolenza, nonché presso il Tribunale di Enna, e presso le librerie Mondadori di Enna, Leonforte e Piazza Armerina, banchetti informativi ed installazioni del “Posto Occupato”, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza che non ci sono più e che non potranno più celebrare insieme a noi questa giornata.