Perché al Ferro/Branciforti/Capra di Leonforte si inocula solo Vaxzevria ex AstraZeneca?

La campagna vaccinale anti Covid-19 ha coinvolto il nosocomio leonfortese dopo una dimenticanza iniziale e questo ha permesso a molti utenti del bacino che vi afferisce di recarvisi per ricevere la propria dose, ma a Leonforte si inocula solo Vaxevria ossia il vaccino britannico che non abbisogna di congelazione. Astra-Oxford può essere, infatti, mantenuto a temperatura frigorifero, il che ne rende facile il trasporto e lo stoccaggio, ma ne impedisce l’inoculazione ai portatori di patologie varie, per ragioni di cautela. Molti over e under 80 infatti sono stati, dopo attesa al centro vaccinale tavachino, dirottati a Enna per fare Pfizer o Moderna a discrezione dei medici e compatibilmente con le malattie certificate. Questo ha comportato una posticipazione della vaccinazione di soggetti vulnerabili e una congestione dell’Umberto I. Perché? Sarebbe più opportuno fornire l’attrezzatura necessaria a conservare i vaccini Pzizer e Moderna anche a Leonforte invece che continuare a rinviare la vaccinazione dei tanti soggetti che il Vaxzevria non possono ricevere. Sarebbe anche più rispettoso per i tanti anziani e malati che hanno difficoltà a spostarsi e sarebbe più funzionale al progetto di capillarizzazione voluto dal commissario Figliuolo. Siamo certi che l’Asp di Enna comprenderà e agire per il bene dei suoi assistiti.

Gabriella Grasso