Voto trasversale, da destra a sinistra, anzi no, da sinistra a destra, ” in che senso”? Nel senso che ci sarebbe stato un “appattamento” con i sindaci di sinistra che trasversalmente hanno votato un sindaco di destra. Già, figuriamoci se fosse stato un voto “longitudinale”, da sopra a sotto, da sotto a sopra. Comunque, da qualsiasi direzione provengano i voti “habemus president for ATI”, come riconoscimento per il suo impegno . Ora sì che si lavorerà fortemente, non per la riduzione delle tariffe, bensì “non si pagherà più acqua” solo il v…. Dal capoluogo ennese rindondano le dichiarazioni del sindaco:”…in ogni caso sul piano politico fosse stato per me le tariffe le avrei già approvate, prendo atto che c’è una maggioranza che va in senso opposto» che oggi potrebbe proporre un presidente «che io ascolterò con attenzione cosa vorrà fare sulla immediata riduzione delle tariffe; ove andrà in questa direzione lo voterò, ove invece mi rendessi conto che ci sono manovre dilatorie come quelle già sentite, il mio impegno, al di là del ruolo rivestito, sarà sempre nella direzione della riduzione delle tariffe e farò quindi un’attività di pungolo per procedere nei tempi più brevi e soprattutto prima che Arera le aumenti in ragione di tutti questi rinvii;…”
Ecco l’ipotesi deduttiva del sindaco di Enna, tutti questi rinvii a causa degli accordi “trasversali” che avrebbero permesso l’elezione del sindaco piazzese. Nel frattempo nulla è cambiato per i cittadini che si ritrovano a pagare le esose bollette dell’acqua, ancora una volta i poteri forti avrebbero venduto “fumo”.
Insomma, l’acqua insapore ed incolore, per gli abitanti della provincia di Enna sarebbe diventata amara e color oro quali a volerla vendere al prezzo dello champagne.