Indignazione fra le famiglie di Leonforte per disagi da “tampone”

I social dei leonfortesi sono stati interessati, nella giornata di ieri, dalla denuncia di una mamma così intitolata: “Giornata umiliante per decine di famiglie e di bimbi a Leonforte”. Riportiamo fedelmente il testo per il contenuto interessante e inaccettabile a un tempo.
Dal 10 di maggio l’Asilo nido comunale “Il gioco della vita” è stato chiuso con ordinanza dell’Asp in seguito al risultato positivo di un test Sars-COVID 19 somministrato a una bimba del nido. Fin qui niente di eclatante, siamo ancora in piena pandemia e ognuno di noi è consapevole di queste eventualità. L’ordinanza impone la quarantena per tutti i bimbi e il personale del nido con obbligo di tampone alla fine dei giorni di quarantena. Appuntamento nei locali della scuola il 17 Maggio alle ore 9:30. Ogni genitore si organizza come può cercando di incastrare impegni lavorativi e familiari confidando nell’organizzazione di Asp, Comune e Asilo. Finalmente giorno 17 arriva, ma alle ore 8:00 ci viene comunicato un rinvio dei tamponi dalle 9:30 alle 15:30 e che la quarantena sarà prolungata fino al 26 di maggio. Ok… siamo in piena pandemia… può capitare. Ci riorganizziamo e alle 15:30 sotto un sole inclemente, in una strada che è un cantiere aperto con mezzi pesanti che scavano l’asfalto, oltre 25 famiglie con bimbi da 1 a 3 anni, tutti probabili vettori COVID, aspettano pazientemente, con i loro bimbi in braccio o in macchina, per chi ha avuto la fortuna di trovare un posto all’ombra, l’arrivo del personale dell’Asp. Dopo quasi un’ora di attesa e la rabbia che inizia a salire, riusciamo a contattare telefonicamente l’Asp per sentirci dire che nessuna giornata di tamponi era prevista per oggi. Quasi un’ora di assembramento per sentirsi dire che nessuno aveva capito che prolungare la quarantena significava anche rinviare i tamponi al 26. Adesso mi chiedo… possibile che in una situazione come questa in cui si è acceso un possibile focolaio le famiglie non sono mai state contattate direttamente? Possibile che nel 2021 abbiamo ancora problemi a gestire le mail, che una mail datata 14 maggio arrivi all’asilo il 17 maggio? Le ordinanze di rinvio sono state talmente criptiche che su 26 famiglie nessuno ha capito che si fosse rinviata la data dei tamponi. A questo punto si è creato il caos, abbiamo cercato di contattare personalmente il Sindaco, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta, chi contatta conoscenti vari per avere spiegazioni, chi va a fare tamponi rapidi privatamente perché, inutile negarlo, il rischio che il contagio sia diffuso è alto, i bimbi stanno senza mascherina e non sanno cosa significa distanziamento sociale. Una giornata inutile di stress, rabbia, paura e perdita di fiducia nelle istituzioni che ci chiedono di tornare a casa e di rispettare pazientemente le regole fino al 26 maggio nonostante l’umiliazione ricevuta. Andrà tutto bene?

Gabriella Grasso