Valguarnera. Dopo 11 anni assolto il vigile urbano Giuseppe Pelligra accusato di molestie sessuali ai danni di una donna

Valguarnera. La Corte di Appello di Caltanissetta, in riforma della sentenza di condanna emessa dal GUP di Enna in data 12 febbraio 2019, assolve dal reato di molestie sessuali nei confronti di una donna valguarnerese, il vigile urbano Giuseppe Pelligra,“perché il fatto non sussiste”. L’agente di Polizia Municipale difeso dagli avvocati Carmelo Peluso del foro di Catania e Patrizia Farruggio del foro di Enna, era stato condannato in 1^ grado dal Tribunale di Enna ad un anno e due mesi di reclusione nonché al pagamento delle spese processuali e all’interdizione dei pubblici uffici per la durata della pena, oltre al risarcimento pecuniario in favore della vittima. I fatti risalgono al settembre 2010 allorquando una donna del luogo denunciò il Pelligra per molestie sessuali. Secondo la denuncia presentata, il vigile nella qualità di pubblico ufficiale e nell’esercizio delle sue funzioni avrebbe approfittato della donna per degli approcci sessuali, mentre questa si trovava da sola all’interno della sua abitazione. Secondo sempre l’accusa, il vigile l’avrebbe afferrata per il collo, le avrebbe palpeggiato il seno e tentato di baciarla. La Procura, a seguito della denuncia, aprì un fascicolo e avviò un procedimento penale a carico del vigile, ma questi venne dopo qualche mese scagionato dalla testimonianza dell’ex comandante della Polizia Municipale del luogo Villareale che dichiarò che nel giorno ed ora in cui si sarebbe ipotizzato il reato si trovava con lui. Ma non finì lì perché il caso venne riaperto qualche anno dopo, esattamente nel 2016, allorquando un altro vigile sempre in servizio presso la locale stazione di Valguarnera dichiarò alla Procura che il comandante che aveva testimoniato a favore del Pelligra, qualche mese prima gli aveva confidato di aver reso falsa testimonianza per salvare il collega. Riaperta l’indagine, per Pelligra scattò il rinvio a giudizio per il reato di molestie sessuali e la condanna dopo il processo ad un anno e 2 mesi di reclusione. Adesso la Corte di Appello di Caltanissetta a distanza di 11 anni dai fatti ha messo la parola fine all’odissea patita da Giuseppe Pelligra che lo ha scagionato con formula piena da ogni accusa. “Finalmente dopo 11 anni di odissea- ha dichiarato soddisfatto Giuseppe Pelligra- ho avuto giustizia. Ringrazio principalmente la mia famiglia che ha sempre creduto nella mia innocenza e mi ha sempre sostenuto nella ricerca della verità che adesso finalmente è venuta fuori. Questo lungo periodo è stato un inferno per tutti noi, essere messo alla gogna per un reato così infamante è una cosa gravissima che non auguro al peggior nemico. Voglio ringraziare infine i miei legali per l’eccellente lavoro che hanno portato avanti negli anni.

Rino Caltagirone