Ex Presidente Consiglio Nicosia ricorre a Corte Giustizia Unione Europea e Corte Costituzionale contro sospensione prefettizia

Ivan Bonomo

La politica nicosiana è da qualche mese scossa dagli ultimi avvenimenti legati al cosiddetto “Caso Bonomo” riguardante il Presidente del Consiglio Ivan Bonomo. I fatti, a dir la verità, risalgono a 3 anni fa quando tutto ebbe inizio. All’epoca Ivan Bonomo ricopriva il ruolo di Assessore della prima Giunta Bonelli, ruolo che lasciò all’inizio della vicenda che abbiamo seguito nei vari articoli. Dal 2018 fino al 2020 Bonomo è stato un semplice cittadino, poi al momento delle elezioni che hanno portato al Bonelli bis, l’ex assessore, ricandidatosi sempre in appoggio a Bonelli, è risultato il consigliere più eletto nella tornata con circa 1200 voti. Oltre a essere stato eletto consigliere, Bonomo ha ricoperto in questa nuova stagione politica la carica di Presidente del Consiglio del Comune di Nicosia. Ad Aprile di quest’anno è arrivata la condanna (di cui vi abbiamo notiziato) e successivamente la sospensione di Bonomo dalla carica di amministratore locale del Comune di Nicosia a seguito di provvedimento prefettizio. Questa vicenda ha di certo aperto un ampio dibattito nella comunità, anche alla luce del consistente consenso raccolto nella tornata elettorale. Ed è una vicenda che continuerà, comunque, a far parlare e dibattere in quanto sin dall’indomani della sentenza, i difensori di Bonomo avevano preannunciato l’appello.

Ettore Timpanaro

La tesi del ricorso, redatto dal Dott. Ettore Timpanaro, esperto in diritto comunitario, sostiene che il provvedimento di sospensione sia invalido, nullo o annullabile, perché adottato in contrasto con fondamentali principi costituzionali e di diritto dell’Unione Europea. La questione che sicuramente fa interrogar tutti è se è stato violato non solo il diritto dell’elettorato passivo di Bonomo, ma anche dell’elettorato attivo di quanti hanno espresso il loro voto a favore dello stesso. Adesso la vicenda approda alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e alla Corte Costituzionale in quanto i difensori di Bonomo hanno chiesto, infatti, la sospensione del decreto e, quindi la sospensione del giudizio e l’immediata trasmissione degli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e alla Corte Costituzionale per la sollevata eccezione di incostituzionalità. Insomma, la vicenda prosegue e il dibattito che ne nasce si fa più interessante in quanto attorno al fatto vengono sollevati domande e dubbi che permettono una più ampia riflessione.


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