Rifiuti. Valguarnera: sindaca accusa General Montaggi di pressioni, persecuzioni e indebite richieste

Valguarnera. Si arricchisce di molto il capitolo relativo alla querelle tra il Comune di Valguarnera e la General Montaggi, la società che sino a febbraio scorso effettuava il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in città. Servizio successivamente affidato dall’Urega, tramite gara settennale, alla Traina SRL dI Cammarata (AG). Quell’aggiudicazione, come si ricorderà, non è però andata giù alla General Montaggi che ne ha chiesto l’invalidazione all’Urega, all’Anac e all’assessorato regionale dell’Energia “per mancanza di requisiti” da parte della ditta vincitrice. Il mese scorso La General Montaggi, come abbiamo già riportato, ha diffidato, tramite l’avvocato Mancuso, il Comune per non aver adempiuto al pagamento di fatture, valutabili in alcune centinaia di migliaia di euro. Mentre qualche giorno fa la società di Catenanuova ha pure chiesto al Comune l’accesso agli atti amministrativi inerenti la procedura di affidamento del servizio di ritiro e di smaltimento dei rifiuti “Covid”, avanzando quindi il dubbio che questi rifiuti speciali non venissero smaltiti secondo precisa ordinanza prevista dalla Regione. Se così fosse sarebbe un fatto gravissimo. Su tutta la vicenda abbiamo ricevuto una nota chiarificatrice dalla sindaca Francesca Draià che parla di “pressioni” di “persecuzioni e di “richieste indebite” della General Montaggi. Una nota, come si leggerà, pesantissima. “Ricominciano le pressioni, le persecuzioni e le richieste indebite per servizi non svolti e non previsti dal capitolato – afferma la sindaca – Ora è il momento di finirla, ci sentiamo perseguitati. La General Montaggi – rimarca – ricomincia con i suoi attacchi mediatici, mentendo sapendo di mentire. Infatti, scientemente, omette di comunicare che nel corso del rapporto contrattuale con il nostro ente non ha svolto alcuni servizi previsti dal capitolato. Tale disservizio, pur essendo stato prontamente contestato dall’ufficio Ambiente, formalmente alla ditta, quest’ultima oggi ne pretende l’ingiusto pagamento”. Non solo ingiusto pagamento, ma la sindaca Draià ricorda i servizi mai espletati dall’ex ditta conduttrice per un valore di circa 38 mila euro, oltre alla penale di 100 mila euro. “Nelle modalità procedurali e nei tempi dovuti – tiene a precisare – i servizi non effettuati sono stati quantificati e le somme corrispondenti sono state richieste unitamente all’applicazioni delle penali espressamente previste dal capitolato per la loro relativa mancata esecuzione dei servizi”. Pone quindi l’accento sulle “indebite” fatture ricevute: “E’ necessario rendere edotta la comunità che la ditta ha inviato fatture al Comune per servizi mai resi e addirittura per attività non previste dal capitolato. Ciò – continua – costituisce un maldestro tentativo di fare indebite pressioni e crearsi inveritiere posizioni creditorie che saranno oggetto di ulteriori valutazioni nelle opportune sedi. Ricordo infine –conclude la sindaca – che l’affidamento all’attuale gestore del servizio settennale è stato frutto di un trasparente e complesso procedimento di appalto pubblico svolto dall’UREGA e che tale affidamento non è stato contestato da nessuno dei partecipanti alla gara, compresa la General Montaggi e non mi risulta che qualcuno abbia ricorso per impugnare i provvedimenti. La verità è che con l’attuale Amministrazione abbiamo messo fine al malaffare e alla terribile gestione dei rifiuti a Valguarnera”.

Rino Caltagirone