‘Cumpari Ciccio’ scultura sul “lungomare” di Troina

“Chi rappresenta quella scultura realizzata dal giovane artista Igor Castellano che vediamo nello slargo che i troinesi chiamano ironicamente ‘il lungomare’?” Se lo chiedono i molti che in questo mese d’agosto sono venuti qui a Troina per trascorrere una tranquilla vacanza godendosi il fresco di un borgo di montagna. E’ la statua di ‘cumpari Ciccio’, seduto sulla panchina. ‘Cumpari Ciccio’ è nato nel 1927 ed è morto nel 2007. I troinesi nati dopo gli anni ’70 ne hanno sentito parlare da quelli più anziani. Nella memoria collettiva dei troinesi occupa un posto ben preciso per la sua scelta di vita al di fuori degli schemi convenzionali. Le vicende personali e familiari lo condussero a vivere in solitudine fino agli ultimi giorni della sua vita senza dare fastidio a nessuno. Era solito consumare i frugali pasti seduto su una panchina, quella abituale era in corso Calabria, con a fianco la sua inseparabile borsa, spesso un sacchetto di plastica. Aveva un volto molto espressivo. Il volto con la barba del contadino siciliano cotto dal sole e solcato da rughe. A Taormina si potevano acquistare cartoline che riproducevano il suo volto. Qualche fotografo di passaggio a Troina incontrò ‘cumpari Ciccio’ e rimase colpito da queste caratteristiche del volto. Scattò ad insaputa di ‘cumpari Ciccio’ la foto e, non si sa come, quella foto fu riprodotta in cartoline illustrate vendute nelle capitali del turismo siciliano. Se avesse incontrato i Bealtes, invece dello sconosciuto fotografo, a cumpari Ciccio sarebbe andata meglio. Probabilmente il famosissimo ed indimenticabile gruppo musicale inglese gli avrebbe dedicato una canzone come ha fatto per Eleanor Rigby. Anche ad Eleanor Rigby, che ha compiuto una scelta di vita simile a quella di ‘cumpari Ciccio’, la città di Liverpool ha dedicato una statua, che è un omaggio a “all lonely people”, a tutte le persone sole del mondo.

Silvano Privitera