L’onorevole Pagana in visita all’hub vaccinale di Nicosia

Nel 1535 Nicosia fu visitata da Carlo V, il monarca più potente del mondo. Nel 2021 Nicosia viene visitata o da Giancarlo Cancelleri o, come di recente, da Elena Pagana. In diversi giornali di enigmistica di solito vi è un giochino simpatico che possono fare anche i bambini quale “trova le differenze”.

Ora, anche se è molto, ma proprio molto difficile se non impossibile trovare le differenze (e ogni tanto chiedersi in che cosa abbiamo sbagliato può tornare utile), sta di fatto che in questi giorni Elena Pagana, deputata all’Ars, eletta sotto il Movimento 5 Stelle e ora nel gruppo di “Attiva Sicilia”, ha visitato l’hub vaccinale di Nicosia, peraltro elogiandolo dicendo: “Ho trovato un Hub che rappresenta un modello organizzativo, dal punto di vista della struttura, dell’organizzazione degli spazi, della gestione degli utenti assistiti in ogni fase. Un esempio di sinergia tra Sanità, amministrazione locale, volontariato, efficienza del personale e degli operatori sanitari”.
Che belle parole, commuoventi. La comunità nicosiana può andare tranquilla a letto. Anche se un dubbio, ma proprio piccolissimo, viene: che cosa ce ne facciamo del “bravi bravissimi” dell’onorevole Pagana? Che notizia è quella di un deputato dell’Ars che viene in visita per dire “bravi bravissimi”? Speriamo che le prossime visite portino risposte, e non semplici appuntamenti per parlare, verso le tante famiglie che hanno perso il lavoro, che stanno facendo tanti sacrifici e stanno patendo tanta sofferenza a causa della pandemia. Famiglie che non sanno di che farsene di un “bravi bravissimi”. Ma vabbè, intanto l’importante è essere “bravi bravissimi” (che lo siamo a prescindere anche senza il placet della Pagana).
Alain Calò