Consigliere Giuseppe Speranza a Consiglio: concedere cittadinanza onoraria a bambini stranieri residenti a Valguarnera

Valguarnera. Il neo eletto consigliere Giuseppe Speranza, che ricordiamo in questi giorni ha scelto il gruppo “Libertà è Partecipazione”, richiamando la delibera di Giunta n. 183 del dicembre 2012, con la quale le istituzioni locali si sono favorevolmente pronunciate in questa direzione, ha presentato una mozione attinente “la concessione della cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel Comune di Valguarnera. Per le leggi dello Stato  la  concessione della cittadinanza italiana ai bambini stranieri nati in Italia viene concessa, se richiesta, al compimento del 18° anno di età, mentre la cittadinanza onoraria avrebbe per Speranza quantomeno  un valore simbolico e significativo in quanto il tema dell’integrazione dei cittadini stranieri in Italia e in Europa rappresenta una delle sfide più impegnative da affrontare per gli Stati europei e sul quale si gioca il futuro stesso del nostro Paese. “ Riteniamo superato – afferma Speranza – un diritto di cittadinanza fondato sull’istituto dello “ius sanguinis” e crediamo fortemente in un Paese in cui tutti i bambini stranieri che nascono in Italia siano, ovviamente, cittadini italiani”. A tale riguardo viene richiamato l’art. 3 della Costituzione Italiana il quale afferma che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione dì sesso, di razza, di lingua di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali e personali”. A tale riguardo l’esponente di “Libertà e Partecipazione” chiede al Consiglio Comunale di conferire, come atto simbolico, la cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati residenti nel Comune di Valguarnera Caropepe, impegnando l’Ente ad attivare un concreto sostegno al fine di incentivare le politiche di accoglienza e di integrazione nel tessuto sociale e demandando al responsabile del settore Socio/Culturale, l’individuazione dei soggetti beneficiari del presente provvedimento. “Una realtà-  conclude Speranza – che vede anche all’interno della nostra comunità tanti bambini nati in Italia che frequentano le nostre scuole, che parlano la nostra lingua, che cantano il nostro inno nazionale, che giocano con i nostri figli, che rispettano le nostre regole. Una legge di buon senso, una battaglia di civiltà”.

Rino Caltagirone