Enna, alla scoperta dei segreti del centro storico

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Per i Romani era “Urbs Inexpugnabilis”

Gli antichi Romani, di cui è stato svelato da poco il profilo genetico, avevano battezzato Enna con il nome di “Urbs Inexpugnabilis”: il motivo è piuttosto facile da intuire, dal momento che questa città si trova in una zona in cui era praticamente impossibile da attaccare, ma c’è anche un altro motivo alla base di tale scelta, ovvero le imponenti fortificazioni diffuse intorno alla città.

Non solo, dal momento che Enna venne spesso chiamata anche “Ombelico di Sicilia” per via della sua particolare posizione geografica, dato che si trova nel bel mezzo dell’isola. Non solo, visto che tra gli altri soprannomi che, nel corso degli anni, sono stati assegnati a questa cittadina siciliana troviamo anche quello di “Belvedere di Sicilia”. Il motivo è piuttosto facile da intuire, dal momento che Enna proposte dei paesaggi meravigliosi che si possono ammirare dalle varie terrazze che sono presenti in città.

In ogni caso, qualunque sia la definizione, è chiaro che si tratta di una località che offre davvero tantissimo, caratterizzata da tante sfaccettature diverse. In effetti, il fatto di aver ospitato diversi popoli, con un mix di culture che sicuramente è influenza anche delle dominazioni antiche che si sono succedute su questi luoghi e che si riflettono poi nei principali monumenti e siti storici che si possono visitare, tra cui sculture e tanto altro ancora.

Alcune curiosità su Enna

Enna è una città che può contare su una popolazione che si aggira intorno ai 30 mila abitanti ed è il capoluogo di provincia, per tutti coloro che amano andare alla scoperta di questi dati, più alto di tutta la penisola italiana. Infatti, il centro storico arriva a toccare quota 931 metri di altitudine, proprio dove è stato collocato il Municipio.

Da notare anche la presenza del Castello di Lombardia, ovvero l’antica acropoli, che si spinge fino ad arrivare a quota 992 metri di altitudine. È esattamente questo il motivo per cui, tra le altre cose, Enna era considerata così importante per quanto riguarda la sua collocazione, praticamente in cima sul territorio circostante, ovvero una vera e propria macchia mediterranea, in compagnia del mare.

In questo modo, Enna è diventata una di quelle città più strategiche per i popoli antichi e non è affatto un caso che sia i greci che i bizantini, di cui sono stati restaurati recentemente vari affreschi, ma pure i romani, gli arabi, i normanni, gli svevi, gli aragonesi e i sicani ci abbiano messo gli occhi e se la contesero a suon di guerre e di battaglie.

Il Castello di Lombardia

Come dicevamo in precedenza, uno dei luoghi da non perdere a tutti i costi se fate un viaggio da queste parti è sicuramente rappresentato dal Castello di Lombardia. Si tratta, con ogni probabilità dell’architettura di maggior spicco e pregio dell’intera cittadina.

Basti pensare che questo castello venne fondato nel medesimo punto in cui, nel V secolo, venne realizzato un vero e proprio santuario in onore della dea Cerere. Furono in primis i bizantini ad occuparsi della costruzione del castello, mentre poi furono i normanni a farlo diventare un maniero a tutti gli effetti. La Torre Pisana è probabilmente la torre iniziale, tra le venti presenti, che si è conservata meglio e può garantire dei panorami veramente meravigliosi che lasciano la bocca aperta e si affacciano sulle Madonie, ma anche sull’Etna.