“In Sicilia non ci sono periferie: noi abbiamo portato teatro e musica a Morgantina, ulteriore passo della politica del Governo Regionale che mira a valorizzare tutte le aree della nostra isola” dice l’assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà che ha fortemente voluto questa rassegna. “Un programma intenso che il pubblico ha gradito molto e ci fa già pensare al futuro” interviene il direttore artistico Giuseppe Dipasquale mentre per il produttore Andrea Peria, “Barbablù fest ha permesso a tanti artisti e tecnici dello spettacolo di tornare finalmente a lavorare, senza contare la ricaduta sul territorio”.
Insomma, si pensa al futuro, ma si tirano già le somme: venerdì sera Leo Gullotta ha riempito il teatro con il suo Minnazza, ieri sera il pubblico ha ballato sulle note dell’Orchestra di Piazza Vittorio con i suoi musicisti che sono un vero melting pot culturale. Nelle scorse settimane, dopo l’entusiasmante apertura con Lello Analfino e i Tinturia, sono arrivati a Morgantina, Viola Graziosi, Roberto Cacciapaglia, Juri Camisasca e i Radiodervish, Salvo Piparo, Roberto Nobile, Ninni Bruschetta, solo per citarne alcuni. E tutti sono stati un successo.