Forum Enna 2030 elegge un coordinamento che dovrebbe dare attuazione al programma di rilancio della Provincia

Enna. La politica e le realtà che contano in Provincia di Enna, sembrano far sul serio. “Forun Enna 2030” che ha avuto l’assemblea costituente il 1^ ottobre scorso, continua nel suo cammino per un completo rilancio dell’intero territorio. Per dare voce a questo progetto sono scesi in campo i maggiori protagonisti della vita pubblica ennese. Sindaci, confederazioni sindacali, associazioni datoriali, rappresentanti della società civile ed Enti vari. I Comuni che hanno deciso di aderire allo stato sono 15, tre dei quali della provincia di Messina. Per il territorio ennese hanno aderito Agira, Barrafranca, Calascibetta, Centuripe, Catenanuova, Regalbuto, Gagliano, Nicosia Sperlinga e Troina, ai quali si sono aggiunti ultimamente pure Valguarnera e Villarosa. Dal messinese hanno aderito invece i vicini Comuni di Capizzi, Cesarò e San Teodoro. In una ulteriore assemblea che si è tenuta ieri, “Forum 2030” ha invece eletto un coordinamento così composto: in rappresentanza dei sindaci: Maurizio Di Pietro sindaco di Enna, Salvatore La Spina sindaco di Centuripe, Salvatore Messina di Pietraperzia, la triplice sindacale è rappresentata da Antonio Malaguarnera (Cgil), Confesercenti da Santo Li Volsi, Confartigianato da Angelo Maccarrone, Coldiretti da Massimo Primavera, Legacoop da Debora Colicchia, l’Ente Parco Floristella da Piero Patti, Paolo Gargaglione invece rappresenterà i presidenti dei consigli comunali e Carlo Garofalo i comitati cittadini ennesi. Quello odierno vuole essere un primo passo, tengono a far sapere, in quanto si aspettano altri aderenti. Gli obiettivi che si propone il “Forum” sono tutti ambiziosi e lungimiranti. Nasce intanto come organo consultivo, di concertazione e di promozione che vuole interagire su temi quali lo sviluppo sostenibile. Si propone inoltre di avere voce in capitolo in ambito regionale e nazionale per la programmazione e attuazione degli interventi previsti dalle norme comunitarie, dalla legislazione nazionale e regionale. Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi però occorre fare rete, che consenta alla Provincia di Enna di dare un colpo di reni che la allontani da fanalino di coda dell’ economia nazionale. Per fare ciò gli aderenti propongono come primo obiettivo una strategia di sviluppo che crei intanto occupazione, con lo scopo di rilanciare l’economia in queste zone fortemente penalizzate per ridurre così il gap tra province ricche e povere. E mai come in questo caso le risorse finanziarie messe dall’Unione Europee a disposizione dello Stato Italiano costituiscono un’occasione più che unica e rara. Per dare piena attuazione al programma, ha proposto il sindaco di Gagliano, bisogna intanto fare rete tra tutti i sindaci e gli altri organismi aderenti, mentre per dare maggiore forza al progetto il sindaco di Enna Di Pietro ha suggerito di allargare la base anche alla vicina provincia di Caltanissetta. Il coordinamento si è aggiornato a lunedì 25 ottobre alle ore 10 presso la sala Cerere di Enna per la nomina del portavoce del Forum nonché la definizione delle aree tematiche e le modalità operative.
Rino Caltagirone