Il movente del delitto sarebbe stata la gelosia di Oste, che si era invaghito della donna che Melis aveva accompagnato a casa la sera del delitto e che fino ad allora lo aveva sempre respinto, nei confronti dell’operatore sanitario, che credeva fosse il suo amante (era invece un suo ex fidanzato diventato amico di ormai lunga data). L’arrestato e la donna si conoscevano dallo scorso giugno, quando lui aveva iniziato a collaborare col bar L’Angelo Azzurro di corso Vercelli, mentre lei è la titolare, con la madre, del vicinissimo bar Caffè Gottardo (nella foto sotto). Anche Oste e Melis si conoscevano di conseguenza, anche se prima di domenica non risulta che il primo avesse minacciato il secondo. È invece probabile che questo sia avvenuto il giorno dell’omicidio.