GIP rinvia a giudizio giornalista per avere diffamato Alfonso Cicero ex presidente Irsap

Il GIP dott. Carlo Cannella, ad esito dell’udienza preliminare celebratasi il 2 dicembre scorso innanzi il Tribunale di Catania, ha disposto il rinvio a giudizio a carico del giornalista Gianpiero Casagni per il reato di diffamazione aggravata e continuata a mezzo stampa posto in essere ai danni di Alfonso Cicero al tempo dei fatti presidente dell’Irsap.
Cicero, parte offesa, difeso dall’avv. Annalisa Petitto, è stato ammesso quale parte civile per i danni subiti. La prima udienza del processo a carico di Casagni, difeso dagli avvocati Rosa Maria Giannone e Cinzia Rampulla, si celebrerà il 28 settembre 2022 innanzi la quarta seziona penale del Tribunale di Catania.
Casagni, come emerge dal decreto di rinvio a giudizio, attraverso la pubblicazione nel 2015 di molteplici articoli nel periodico Centonove, “offendeva la reputazione di Alfonso Cicero mediante l’utilizzo di espressioni denigratorie e dubitative, insinuazioni, titoli di articoli allusivi, sorretti da sommari evocativi di presunti scandali, polemiche e inchieste alimentate ad arte dal Casagni, nonché l’attribuzione di fatti non veri” ai danni di Cicero.
Gli articoli pubblicati nel 2015 da Centonove per i quali Casagni adesso è imputato per avere offeso la reputazione di Cicero, riguardano, in sintesi: l’affidamento degli incarichi legali dell’Irsap, l’audizione di Cicero in commissione nazionale antimafia del 10 luglio 2014, l’adesione dell’Irsap a Confindustria, le spese effettuate per la costituzione della sede operativa dell’Irsap, il finanziamento delle opere per l’area industriale di Patti (ME), la proposta di docenza presso presso la Link University, l’intitolazione della via al nonno di Antonello Montante (ex presidente di Confindustria Sicilia) presso l’Asi di Caltanissetta.
Inoltre, il GIP ha valutato valutati diffamatori anche gli articoli pubblicati da Centonove in cui Casagni, contrariamente al vero, rappresentava che Cicero – com’è noto parte offesa e “teste chiave” nel processo a carico dell’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante – faceva parte del “Sistema Montante”.
Il rinvio a giudizio è stato disposto anche a carico di Enzo Basso, al tempo dei fatti direttore responsabile del periodico Centonove, per avere omesso di esercitare il controllo necessario ad impedire la pubblicazione dei suddetti articoli lesivi della reputazione di Cicero.