Sport è un diritto per tutti, specie per i giovani, scuole pronte ad ospitarle

Lo sport è un diritto per tutti. Una proposta che nasce con l’obiettivo di migliorare le condizioni del tessuto sociale delle aree urbane ad alto disagio giovanile, grazie ad un adeguato programma di sostegno condotto attraverso lo sport e in grado di promuovere un incremento significativo nei rapporti e nelle relazioni fra individui.

I giovani, utilizzando le strutture scolastiche del territorio, da sempre luoghi ideali di aggregazione e confronto, durante la settimana potranno praticare più attività sportive gratuitamente, con costanza e sotto la supervisione di tecnici altamente qualificati e preparati. Il Coni ennese nella persona del suo delegato dott. Angelo Sberna per quest’anno scolastico ha allargato la platea delle scuola ennesi che partecipano al progetto includendo anche l’I.C. “Fermi – Leopardi” di Centuripe che comprende anche il plesso di Catenanuova, affermando che lo sport è una fonte inesauribile di energia per superare tutte le barriere. La dirigente scolastica dott.ssa Cinzia Giuffrida ha accolto con molto entusiasmo la partecipazione di entrambe le sedi del “Fermi -Leopardi” sottolineando “l’importanza di far fare attività motoria a tutti i ragazzi dell’istituto, perché aiuta a costruire e a portare avanti i valori che lo sport trasmette, ma soprattutto serve a ricostruire quella socialità persa in questo periodo buio”. Un plauso va ai docenti prof. Mario Guagliardo e prof.ssa Lucia Barbagallo, che sono riusciti ad organizzare le attività coinvolgendo una settantina di ragazzi per plesso. Il progetto prevede la partecipazione di tecnici qualificati, scelti nel territorio provinciale, ed è rivolto a 70 studenti. Un ringraziamento va ai comuni di Catenanuova e Centuripe nella persona dei sindaci dott. Giancarlo Carmelo Scravaglieri e dott. Salvatore La Spina che hanno accolto positivamente il progetto fornendo le strutture sportive ai tecnici impegnati. Non per ultimo un ringraziamento alle società sportive (Taekwondo, judo, nuoto e calcio) presenti sul territorio che si sono spese affinchè il progetto potesse prendere vita, garantendo la professionalità necessaria per costruire non solo campioni ma persone capaci di costruire il tessuto sociale del futuro. Soddisfatto il dottor Angelo Sberna “sono iniziative importanti e che aiutano i giovani a crescere bene”.