Enna. L’Università Kore tra mito e realtà
di Massimo Greco
Kore, il nome scelto per l’università di Enna, è il risultato di una riflessione dei suoi fondatori che ben interpretarono mitologicamente l’esigenza di fare “rinascere” il debole territorio dell’entroterra siciliano.
E’ questo il contesto con cui dovrà fare i conti l’illuminato tridente Salerno-Puglisi-Berrittella, che ha certamente avuto il merito di far superare all’Università Kore la delicata fase della pubertà al punto di riuscire pure a farle procreare la facoltà di medicina.
A questo punto, tra mito e realtà, tra speranza e pragmatismo, tra serio e faceto, non si può ignorare lo scampanellìo dell’INPS che, sconosciuto solo alle divinità, ha già notificato i primi avvisi di quiescenza ad alcuni protagonisti “mortali” della storia di Kore.
Con l’università, Enna ha sperimentato un modello vincente di governance fondato su processi di cooptazione, di elitaria memoria, e di ciò ne abbiamo dato più volte atto. Ma chi ci garantisce che all’illuminato tridente si sostituisca un altro tridente, capace di preservare la Kore, ora certamente matura e più affascinante, da un secondo ratto?