Il Pd ennese (in forte ritardo, tanto gli altri partiti esistono?) e l’emergenza Covid

Il Covid è certamente un grosso problema che, con la variante Omicron, sta facendo crescere i contagi a dismisura. È sicuramente uno scenario che fino a qualche mese fa sembrava impensabile (non siamo certo al tristemente noto libro di Speranza, ma di certo chi avrebbe mai pensato a 200 mila contagi giornalieri?). E, ovviamente, quanto poi anche la salute entra nell’agone politico, se prima non si capiva nulla adesso si arriva nel caos. Ed è il Pd provinciale a fare il primo passo di danza con un comunicato di tre pagine (alla faccia del brevitas et concinnitas) per dire che la situazione è tragica e che si dovrebbe fare di più (noi ce ne siamo usciti con un rigo).
Tra le varie lamentele trova spazio una che da tempo fa questa testata, ovvero sui dati forniti un pò alla rinfusa e quasi elemosinati dai sindaci che per qualche mi piace in più su Facebook fanno dei simpatici quadretti in cui comunicano quanti sono i positivi. Questi dati, come si legge dalla nota, sono poco “credibili” nel senso che “ad esempio non è credibile il dato del comune di Enna che a fronte di 770 contagi annovera soltanto 103 soggetti in quarantena, mentre in altri Comuni, per stessa ammissione dei Sindaci si fermano a meno di una decina (oggi non ci sono dati aggiornati dal comune di Enna in quanto nei prefestivi e festivi “sono in vacanza”!). Certamente non crediamo che tutti i contagiati siano singole o vedovi e vivano in eremitaggio. Ad ulteriore che il tracciamento è saltato vi è il fatto che molti dei contatti stretti individuati non vengono chiamati o vengono chiamati con colpevole ritardo”.
Poi si continua con altre lamentele. Una cosa vorremmo chiedere al Pd provinciale, e come lo facciamo al Pd (che almeno ha avuto il merito di scrivere 3 pagine per un comunicato) lo facciamo a tutte le altre compagini politiche rimaste in religioso silenzio: dove eravate quando l’estate scorsa questa testata denunciava quarantene notificate il giorno prima della scadenza? Dove eravate quando dicevamo che forse andava gestito meglio qualche aspetto della pandemia? Dove eravate quando narravamo di casi di persone alle quali non era stato notificato l’esito del tampone da parecchi giorni e quindi, pur negativi, dovevano rimanere in quello che voi definite “arresto domiciliare”? Dove eravate quando sollevavamo dei casi in cui su facebook uscivano foto di persone “vicine vicine”, potenziali focolai che sono poi esplosi? Questo comunicato non serve a nulla, al più vediamo qualche suggerimento memori del solito detto “Doppu cha c’arrubaru a Sant’Ajata, ci ficiru i porti ‘i ferru!”.
Le premesse c’erano tutte… e difatti è avvenuto. Comunque, prendiamo i suggerimenti del Pd che possono aiutare in un repetita iuvant
“La situazione così com’è è insostenibile. Per far fronte a questa nuova ondata di emergenza chiediamo che immediatamente:
• venga convocata la conferenza dei Sindaci dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna per attivare una unità di crisi;
• si proceda all’acquisto dei tamponi e dei reagenti per processare quelli molecolari;
• si calendarizzi una campagna di screening della popolazione scolastica, approfittando di questa temporanea sospensione dell’attività in presenza;
• si avvii uno scambio di informazioni tra l’ASP di Enna, le farmacie e il Ministero della salute al fine di rendere circolare le informazioni sull’esito dei tamponi e consentire a coloro i quali hanno ultimato la quarantena di ritornare alle loro normali attività;
• si potenzi la medicina di base e, se possibile, delegare ai medici di base la possibilità di certificare l’inizio e la fine della quarantena;
• si potenzi l’organico per l’effettuazione del tracciamento dei contatti stretti;
• si potenzi l’organico delle USCA con particolare riguardo a quelle scolastiche;
• si avvii una campagna vaccinale di prossimità in vari comuni della Provincia;
• si aumentino gli orari e le giornate di funzionamento dei centri vaccinali di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina”.
p.s. Altro comunicato fiume dei Giovani Democratici ennesi: “Crediamo sia anche necessario fornire gratuitamente le mascherine FFP2 quantomeno alle studentesse e agli studenti pendolari”.